Zagami: ‘I Praticò vogliono cedere e anche subito. Cerco soluzioni anche all’estero’


La Reggina, le sue difficoltà economiche, la volontà di cedere. Ne abbiamo parlato con l’avvocato Paolo Zagami grande tifoso amaranto, Presidente per la Calabria della American Chamber of Commerce, che nei giorni scorsi ha incontrato i due rappresentanti della P&P Mimmo Praticò e Giuseppe Praticò:

“La situazione della Reggina è molto delicata, ma anche a livello generale soprattutto in serie C, si vedono società che arrancano e la dimostrazione la si ha con questi continui punti di penalizzazione che subiscono, i debiti, i fallimenti. In questo momento anche la nostra Reggina è coinvolta tra le difficoltà, bisogna trovare delle soluzioni ed anche in fretta, riguardo il debito mi risulta non superi le 700mila euro circa, ovviamente è chiaro che parliamo della situazione attuale.

Il pagamento totale del debito è la condizione alla quale la famiglia Praticò giustamente non prescinde, quindi sarebbe ipotizzabile anche una cessione a costo zero, ma con l’accollamento totale della parte debitoria. Fornisco elementi certi perché ho parlato con loro e ti posso assicurare che c’è la volontà ferma, decisa e concreta di cedere. Detto questo i Praticò a mio avviso vanno ringraziati per quanto fatto.

Sto cercando di dare una mano, nel senso che per quelle che sono le mie capacità e conoscenze, sono alla ricerca di soluzioni che possano soddisfare chi vende e chi compra. La situazione si risolve in diversi modi secondo il mio punto di vista: che si venda il prima possibile con la speranza che la Reggina rimanga ai reggini, quindi agli attuali soci di minoranza. Oppure cercare investitori in Italia o all’estero, perché questa è una società blasonata che può destare interesse anche fuori sul piano degli investimenti.

Non voglio creare false aspettative, in questo momento di concreto non c’è nulla se non approcci. L’ideale sarebbe cedere subito ma non è facile, perché ci sono scadenze da rispettare immediate. Un’altra delle ipotesi potrebbe essere l’inizio di un percorso che preveda la riduzione dei costi, quindi alla prossima finestra di mercato cessione dei calciatori più importanti a scapito anche del patrimonio tecnico e poi l’ultima dolorosa, ma che credo non avvenga, il fallimento della società e quindi una nuova ripartenza da zero. Ma ripeto, questa ultima ipotesi la escludo conoscendo i Praticò”.