Successo per l’appuntamento di yoga al tramonto sul Monte Sant’Elia

L'iniziativa ha riscosso un enorme successo sia tra gli appassionati sia tra coloro che per la prima volta hanno scelto di immergersi nella pratica

Yoga Sant'elia

La bellezza della natura che abbraccia l’introspezione dello yoga: è questa la cartolina di presentazione dell’evento che si è svolto domenica 30 luglio in località Tre Croci, nel monte Sant’Elia a Palmi, organizzato dal Comune della cittadina pianigiana in collaborazione con Karma Studio Zen, progetto lavorativo della personal trainer, istruttrice e insegnante certificata di yoga e pilates Carlotta Tomaselli.

L’iniziativa, che oramai si sta radicando nel cartellone degli eventi estivi della Piana di Gioia Tauro, ha riscosso un enorme successo sia tra gli appassionati della disciplina sia tra coloro che per la prima volta hanno scelto di immergersi nella pratica che punta al raggiungimento del benessere psicofisico della persona.

Yoga Sant'elia 1

Lo scorcio di uno degli angoli migliori della Calabria, il corpo libero di fluttuare nell’universo delle discipline olistiche, la passione e l’amore per lo yoga dell’insegnante hanno rappresentato l’insieme di elementi che si sono intersecati tra di loro per creare un’atmosfera magica che ha consentito ai partecipanti all’iniziativa di costruire un piccolo mondo di emozioni intimistiche calibrato in base alle proprie esigenze personali.

La brezza di vento che soffiava nell’angolo riservato alla pratica, il tramonto che suggellava l’incontro tra il cielo e il mare, il coinvolgimento totale dei partecipanti, hanno permesso di riempire una pagina bianca di vita con l’inchiostro di emozioni vere e profonde che hanno catturato l’attenzione anche dei moltissimi visitatori che quotidianamente puntano al monte Sant’Elia per godere della bellezza sconfinata di uno dei luoghi di culto della città di Palmi. Con i saluti al sole, dopo aver immerso il corpo e l’anima in esercizi per migliorare flessibilità, postura ed equilibrio, con il dolce eco della parola “Namastè”, Carlotta Tomaselli ha inteso rendere un segno di gratitudine alla solennità del luogo e alla partecipazione attiva degli amanti della disciplina.