Viola, il gesto che vale la vittoria neroarancio. Fall: “La mia gara più bella in serie B”
Ciò che è accaduto ha dell'incredibile, meraviglioso come il match vinto dalla Viola Reggio Calabria
13 Marzo 2019 - 14:11 | di Domenico Suraci
Energia, attaccamento alla maglia, resilienza, descrivere la prestazione di Yande Fall durante il match contro Caserta, caduta al PalaCalafiore dopo un match che entra di diritto nella storia neroarancio, risulta davvero difficile. Ciò che rende ancora più epico l’incontro è l’uscita ed il successivo rientro in campo del gigante senegalese.
Riviviamo quei momenti. I tifosi col fiato sospeso, frame dopo frame, osservano il tuffo di Yande per recuperare una palla che frutterà punti per la Viola. Un dito della sua mano ha la peggio, il pubblico preoccupato non credendo a ciò che ha appena assistito, sostiene il giocatore che si rialza dolorante dopo le cure mediche.
Il navigato ed esperto medico della Viola, dott. Gianni Calafiore, accudisce la squadra e trasmette una sicurezza determinante per lo stato psicofisico degli atleti. Il dito è lussato, è uscito dalla capsula, il medico provvede alla riduzione ed al bendaggio, perciò prega il giocatore di sedersi in panchina. Yande non contento di quello che ha fatto per i suoi fino a quel minuto, scalpita e ruggisce, coach Mecacci lo fa rientrare sul parquet. Ciò che accade è storia della pallacanestro. L’ala grande neroarancio penetra segna, subisce fallo e realizza il tiro libero che spiana la strada verso la vittoria.
Il giocatore con grande umiltà, ha dichiarato in sala stampa:
“Sono abituato a giocare con il dolore, mi sentivo che dovevamo vincere questa partita, dito rotto o no, non mi importava. Mi sono buttato per recuperare il pallone, ho urtato sul parquet, il dito si è girato tutto ma non avevo paura. In B probabilmente queste è la mia gara più bella, ma in A2 a Latina ricordo di aver giocato partite altrettanto importanti”.
Il basket non finirà mai di sorprendere, questo gesto di amore infinito rimarrà indelebile nella memoria del pubblico neroarancio.