Viola, un 2018 tra sogno play off, la cessione, il ritorno, il rischio fallimento, la ripartenza. Il futuro?
Va in archivio un anno ricco di vittorie,emozioni e colpi di scena per la Viola Basket, riviviamo il 2018 neroarancio.
02 Gennaio 2019 - 11:57 | di Domenico Suraci
Il 2018 trascorso insieme alla Viola Basket, è stato uno dei più tribolati della gloriosa storia neroarancio. Probabilmente le montagne russe non consentono tali sensazioni, vogliamo riavvolgere il nastro e rivivere l’anno trascorso intensamente non solo dal punto di vista sportivo.
La Viola raggiunge i playoff
Il ruolino di vittorie del girone di ritorno del campionato 2017/2018 è da primi posti in classifica, con giocatori convocati in nazionale, con un allenatore del calibro di Marco Calvani che a Reggio Calabria ha lasciato il segno. Lui come il gruppo, condotto magistralmente. Gente che adesso sparsa in tutti i campionati nazionali sta facendo bene, impossibile dimenticare Patrick Baldassare, Chris Roberts, Lorenzo Caroti, Aj Pacher, Marco Passera, Augustin Fabi, Riccardo Rossato, Celis Taflaj e Lorenzo Benvenuti.
Emerge il problema fideiussione
Grande euforia in città, si respirava aria nuova o antica dei fasti passati. Tra vittorie e il sogno finalmente realizzato, ovvero raggiungere i playoff a quota 36 punti in classifica, si abbatte sulla società di Via Pio XI una delle maggiori tegole dal punto di vista gestionale. Secondo la FIP, la fideiussione presentata al momento dell’iscrizione è falsa. Ecco che si apre il capitolo di una partita giocata non più sul leggendario parquet del PalaCalafiore bensì nelle aule dei tribunali, tra scartoffie, avvocati, auspici, ipotesi tramite post social con decine e decine di commenti annessi.
Tale avvenimento e quindi una notizia che ha provocato un corto circuito negli increduli tifosi che hanno seguito con tanto trasporto la propria squadra, per non parlare degli addetti ai lavori, che spesso telefonicamente, hanno inseguito le notizie credibili per poter fornire ai fan delle risposte su quello che di lì a poco sarebbe stato il futuro della Viola.
La sentenza dei 34 punti di penalizzazione è un duro colpo per l’intero ambiente, ma come spesso sottolinea il capitano dei capitani, Alessandro Santoro con la sua espressione “Qui non si muore mai” questo terremoto non sarà fatale, si apre infatti un nuovo scenario.
Coppolino sbarca a Reggio Calabria
In terra sicula, come in tutto il sud, il basket a Barcellona vive fasi travagliate, in tutto quel trambusto è emerso il dott. Aurelio Coppolino che dopo una serie di conferenze stampa telematiche sbarca a Reggio Calabria con una voglia di far bene seppur distante dalla sua terra di origine. La Federazione Italiana Pallacanestro bocciò il trasferimento di sede da Reggio Calabria a Barcellona Pozzo di Gotto richiesto dalla società siciliana.
Il roster per sette decimi è fatto, giocatori che tutt’oggi dimostrano di valere ed anche molto per la serie B, campionato dove attualmente milita la Viola Basket Reggio Calabria.
Qualcosa però si rompe con la città, alla società viene imposto infatti, di lasciare il pianeta Viola, a causa di debiti pregressi ed inoltre vengono posti dei veti per il PalaCalafiore. L’ottimo organigramma definito dall’amministratore unico siculo, comprende gente di grande esperienza, uno su tutti l’allenatore, Matteo Mecacci che si dimostrerà di lì a poco fondamentale per mantenere il sogno neroarancio in riva allo stretto.
L’allenatore toscano è riuscito a fare da collante, tra squadra, tifosi e staff, senza il suo supporto morale oltre a quello economico, fondamentale di un gruppo tifosi che tramite crowdfunding hanno praticamente pagato le mensilità per evitare ulteriori punti di penalizzazione nel campionato in corso (al momento “solo” tre), si sarebbe rischiato il baratro. Aurelio Coppolino consegna la società di pallacanestro al primo cittadino, l’avv. Giuseppe Falcomatà.
Il Comitato Mito Viola
Da questo scenario inverosimile, nasce una speranza, ovvero il Comitato Mito Viola, con tre autorevoli membri. Il Presidente è il dott. Eduardo Lamberti Castronuovo ne fanno parte il dott. Fabio Foti e l’avv. Giuseppe Lo Presti che insieme lanciano l’iniziativa popolare che dovrebbe permettere di concludere il campionato in corso. Inoltre, viene designato il liquidatore, il dott. Attilio Fusco, il commercialista che avrà il compito di traghettare la vecchia gestione ad una nuova.
Quale futuro per i neroarancio?
La squadra dimostra di aver coraggio, bravura, amore per la città. Il futuro, visto l’arrivo del nuovo main sponsor, che a breve verrà annunciato e posto sulle maglie di gara sembra sereno, speriamo scompaia qualsiasi nuvola e la città di Reggio Calabria possa di nuovo ricominciare a vivere di pallacanestro, quella vera, fatta di azioni gioco e di supporto ai propri beniamini.