Sanità a Villa, il Codacons denuncia: ‘Persi il Consultorio ed il servizio veterinario’

"Non si può tollerare l’ennesima privazione su un tema cruciale come quello della salute pubblica" la nota del Codacons

consultorio villa san giovanni

“In silenzio, senza una cerimonia di commiato, si è consumato un nuovo svuotamento di Villa San Giovanni. Gli uffici e i laboratori dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP), già collocati nella struttura dell’ex carcere di via Belluccio, vengono oggi trasferiti e ridistribuiti altrove, lasciando la città sguarnita di servizi fondamentali”.

La denuncia, a mezzo stampa, arriva dal Codacons Reggio Calabria.

Un accordo mai contestato e oggi pagato a caro prezzo

“A più di dieci anni dalla firma di un accordo, allora siglato dall’ex sindaco La Valle, con cui la struttura veniva concessa gratuitamente all’ASP, Villa San Giovanni si trova oggi a subire le conseguenze di una cessione mai rinegoziata e mai contestata seriamente da parte di chi ha amministrato il Comune nel tempo.

Nessuna reazione da parte dell’amministrazione comunale

Nonostante l’impegno iniziale e le dichiarazioni di vicinanza alla cittadinanza, si registra oggi un silenzio assordante da parte dell’attuale amministrazione comunale e dell’assessora con delega alla Sanità, Mariagrazia Melito. Nessuna presa di posizione ufficiale, nessuna indignazione di fronte alla perdita di servizi vitali come il Consultorio Familiare e il Servizio Veterinario.

Depotenziati anche gli ultimi servizi rimasti

La rimozione e il depotenziamento progressivo di servizi sanitari e assistenziali rendono impossibile continuare i percorsi di cura e prevenzione precedentemente avviati. La comunità locale viene così privata di strumenti essenziali per la tutela della salute pubblica, con conseguenze dirette non solo sugli esseri umani, ma anche sugli animali e sull’intera filiera agroalimentare del territorio.

“Se non ora, quando?”: l’appello alla mobilitazione

È giunto il momento di una mobilitazione collettiva. La cittadinanza, le associazioni, le realtà sociali e le istituzioni sono chiamate a unirsi per chiedere con forza all’amministrazione comunale un intervento immediato e risolutivo. I laboratori ASP e i servizi sanitari devono rimanere a Villa San Giovanni: non si può tollerare l’ennesima privazione su un tema cruciale come quello della salute pubblica”.

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