Villa San Giovanni, Codacons: ‘Chiesto annullamento dei primi 200 avvisi TASI’

A Villa San Giovanni, il Comune ha inviato 2.000 avvisi TASI per il 2019, ma dal 2016 il tributo non è dovuto per l’abitazione principale. Il Codacons prepara ricorso

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Proprio oggi il CODACONS, per conto dei primi 200 contribuenti che hanno rilasciato delega, ha trasmesso formalmente la richiesta tendente ad ottenere l’annullamento degli avvisi di pagamento della TASI, offrendo all’Ente 10 giorni di tempo ed evitare così così il contenzioso presso la Corte di Giustizia Tributaria. Durante le festività natalizie, si ricorderà, il Comune Villese decise di inviare a più di 2000 avvisi bonari di pagamento per il tributo del 2019 che, a secondo l’OSL e degli Uffici, erano diretti ad utenti che non avevano versato le somme dovute o erano stati infedeli, omettendo di valutare che dal 2016 lo stesso tributo non era più dovuto per la casa di proprietà. In altri casi gli avvisi di pagamento riportavano dati errati e non aggiornati e impropriamente venivano notificati anche a persone decedute e l’immediato intervento del CODACONS aveva costretto il sindaco ad affermare sulla stampa che in effetti gli avvisi andavano annullati. Una dichiarazione che ha fatto seguito all’emissione solo di pochissimi atti di annullamento e che ha provocato estremo disagio per i cittadini, costretti secondo le regole imposte dall’Ente a code interminabili per poter chiedere lumi agli uffici. In alcuni casi, poi, per evitare lungaggini e contenziosi, alcuni cittadini avevano addirittura pagato per un tributo non dovuto determinando, per l’Ente, somme indebite.

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Verso la Corte di Giustizia Tributaria

Nonostante l’atteggiamento svogliato del Comune, il CODACONS sta infine cercando di far ragionare l’Ente, che è già nei verbi difettivi per non avere autonomamente dato avvio all’autotutela obbligatoria ma ha comunque deciso di avviare una serie di iniziative formali che potrebbero poi portare all’avvio di contenziosi, fornendo all’Ente un ulteriore periodo non superiore a 10 giorni per adottare e comunicare l’annullamento del tributo, diversamente e a tutela dei cittadini, si procederà con l’iscrizione del contenzioso presso la Corte di Giustizia Tributaria. Dovere di ogni cittadino è quello di contribuire al funzionamento dei servizi non di essere perseguitato come se fosse un evasore e questo atteggiamento rappresenta una evidente sconfitta per l’Ente che pur di non ammettere l’errore commesso potrebbe portare e siamo sicuri che così sarà, a conseguenze nefaste non solo per le casse comunali ma anche per l’ulteriore disgregazione dei rapporti con la Comunità che l’Ente Comunale dovrebbe tutelare e difendere e non comportarsi come un tiranno. Uno stato di fatto che nella città di Villa San Giovanni sta diventando insopportabile, con un carico tributario già aggravato dalla situazione di dissesto ma che è divenuto eccessivo ed inammissibile per i continui e costanti avvisi di pagamento errati. Peraltro, questa vicenda è ancora aperta e senza risposte da parte dell’Ente, il Comune sta provvedendo a notificare le fatture del Servizio Idrico Integrato per il 2022 che troverà, anche questa ennesima imposizione, il CODACONS a fare da argine per tutelare i cittadini.

Presidente Provinciale RC
Avv. Antonia Condemi