Cultura in Calabria, appello da San Luca per salvare la Fondazione
Scioglimento Fondazione Alvaro, Perna: “Decisione assurda”. Staropoli: “La Calabria non può perdere questo presidio”
18 Aprile 2025 - 11:32 | di Renato Pesce

Nel giorno del 130º anniversario dalla nascita di Corrado Alvaro, a San Luca si è svolta una manifestazione in difesa della Fondazione a lui intitolata. Presenti, tra gli altri, il prof. Tonino Perna, la scrittrice Giusy Staropoli Calafati e Walter De Fiores, pronipote dello scrittore. Al centro del dibattito, il decreto di commissariamento ritenuto da molti un atto sproporzionato e lesivo del patrimonio culturale calabrese.
Tonino Perna: “Un atto politico, non amministrativo”
“Non aveva senso sciogliere la Fondazione. Bastava convocare gli enti fondatori e chiedere conto. È evidente che si tratta di un atto politico, non tecnico.”
Perna ha evidenziato che, nonostante le difficoltà economiche, l’ente ha prodotto libri, convegni e attività culturali, e che il sostegno istituzionale è venuto a mancare:
“Non si può sciogliere una fondazione perché non ha ricevuto fondi da Regione, Città Metropolitana e Comune.”
Giusy Staropoli Calafati: “Una ferita alla cultura calabrese”
La scrittrice ha lanciato un appello alla resistenza culturale:
“Spegnere la Fondazione significa spegnere l’ultimo faro acceso nella notte di San Luca. È una sconfitta per tutti noi calabresi.”
Secondo Staropoli Calafati, la cultura va protetta e rafforzata, soprattutto nei territori difficili, dove può rappresentare una vera alternativa sociale.
Walter De Fiores: “Casa Alvaro chiusa, ma l’interesse resta vivo”
Il pronipote di Corrado Alvaro ha raccontato con amarezza:
“Ho guidato scolaresche da Milano e da tutta Italia nella casa dello scrittore. Oggi la casa è chiusa. È un segno doloroso.”
E ha concluso con uno spiraglio:
“La solidarietà ricevuta in questi mesi può essere il seme di una rinascita per San Luca.”
