San Luca, protesta per la casa chiusa di Corrado Alvaro: le parole di Morace e Lucano
Morace e Lucano denunciano la chiusura della casa di Alvaro. Commissariamento della fondazione contestato in piazza
18 Aprile 2025 - 10:55 | di Renato Pesce

Nel giorno del 130º anniversario dalla nascita di Corrado Alvaro, mentre in tutta Italia si celebra la figura dello scrittore calabrese, a San Luca la sua casa natale rimane incredibilmente chiusa. Una manifestazione pubblica ha denunciato la decisione del commissariamento della Fondazione Alvaro, con voci critiche e appassionate come quelle di Mimmo Lucano e del professore Aldo Maria Morace.
Morace: “Si vuole spegnere ogni voce autonoma”
“Ci sono tonnellate di scolaresche che confermano il nostro impegno. Nessuna fondazione in Calabria ha prodotto quanto noi: 35 volumi, bibliografie scientifiche, digitalizzazioni accessibili in tutto il mondo.”
Morace denuncia apertamente:
“Qui si vuole spegnere ogni voce che possa costituire un contraltare. Guardate quella casa chiusa: è un simbolo vergognoso proprio nel giorno dell’anniversario.”
Il professore, visibilmente indignato, esige trasparenza sui costi del commissariamento:
“Io ho lavorato per 25 anni gratuitamente. Spero che chi subentra rinunci ai compensi.”
Lucano: “Un giustizialismo che peggiora le cose”
L’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, ha preso parte alla manifestazione, esprimendo solidarietà e delusione per l’accaduto:
“C’è un grande equivoco in Calabria: il giustizialismo non risolve i problemi, li peggiora.”
Lucano ha richiamato un vecchio slogan:
“San Luca non vuole morire. Ma lo Stato sembra soffocare le sue realtà culturali.”
