Reggio Calabria, la presentazione della prima rassegna di Teatro Popolare
Presentata a Reggio Calabria la rassegna di Teatro Popolare per le festività mariane. Un ritorno alle tradizioni vernacolari
29 Agosto 2024 - 13:00 | di Renato Pesce
Reggio Calabria ha ospitato la presentazione della prima rassegna di Teatro Popolare dedicata alle festività mariane, un appuntamento che celebra la tradizione culturale vernacolare della città. L’evento è stato presentato presso i Giardini Umberto I, una location simbolica scelta per dare ancora più enfasi alla connessione tra arte, tradizione e territorio.
Durante l’evento, si è sottolineata l’importanza del Teatro Popolare, una forma d’arte che, attraverso l’ironia e l’autoironia, permette ai cittadini di ridere di sé stessi e delle proprie caratteristiche. Come ha ricordato un oratore:
“Il Teatro Popolare fa parte di noi, della nostra cultura e della nostra tradizione. Ci ha sempre fatto sorridere dei nostri difetti.”
Un omaggio alle tradizioni
Il Teatro Popolare ha sempre avuto un ruolo centrale nella cultura reggina, rappresentando un modo di esprimere l’identità collettiva della città. Tra i tanti interventi, si è ringraziato il vicesindaco Carmelo Versace per il lavoro di coordinamento svolto e per il suo impegno nel coinvolgere le associazioni locali.
“Le associazioni che portano avanti queste tradizioni lo fanno con passione e con spirito di servizio. È importante mantenere viva questa eredità culturale,” ha dichiarato un partecipante.
La rassegna e le aspettative
La rassegna di Teatro Popolare punta a coinvolgere sia i cittadini reggini sia i visitatori che si trovano in città per le festività. Anche se potrebbe risultare difficile per chi non è del luogo comprendere alcuni termini dialettali, la forza comunicativa degli attori permette a chiunque di apprezzare l’intensità delle emozioni rappresentate sul palco.
La FITA (Federazione Italiana del Teatro Amatori), organizzatrice dell’evento, ha ricordato che sono oltre 50 i gruppi affiliati in Calabria, con più di 1500 tesserati che contribuiscono a mantenere viva questa forma d’arte.