Operazione Lampetra, il video dei carabinieri

Associazione di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, detenzione illegale di armi e tentato omicidio i reati contestati

Lampetra

Nell’ambito dell’operazione “Lampetra”, sono state eseguite misure cautelari nei confronti di 19 persone, di cui 15 in carcere e 4 agli arresti domiciliari, ritenute responsabili di associazione di tipo mafioso, produzione e traffico di stupefacenti, detenzione illegale di armi e tentato omicidio.

Le indagini e il narcotraffico

Le indagini, condotte attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, hanno fatto emergere un quadro chiaro delle attività criminali legate al narcotraffico. Il sodalizio operava in maniera autonoma nella produzione di marijuana e tramite consolidati canali di approvvigionamento per la cocaina, con operazioni condotte nelle aree urbane di Scilla, Bagnara e Villa San Giovanni. Un ruolo di rilievo in queste attività è stato attribuito all’indagato Carmelo Cimarosa.

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Detenzione di armi e tentato omicidio

Gli indagati avevano a disposizione un arsenale tra cui spicca un kalashnikov di fabbricazione russa, utilizzato per la commissione di gravi delitti sul territorio. Tra i crimini emersi dalle indagini, spiccano un agguato ai danni di un ignaro cittadino, organizzato per dimostrare l’egemonia criminale della cosca, e la cacciata di un pusher dalla Calabria per aver ritardato il pagamento della droga.