26 indagati per ‘ndrangheta a Verona: l’operazione della Polizia di Stato

Con l'operazione “Isola Scaligera”, le forze dell'ordine hanno arrestato 23 persone legate alla ‘ndrangheta a Verona, sequestrando beni per 15 milioni di euro


Con l’operazione “Isola Scaligera” di questa mattina, è stato inflitto un duro colpo a una “locale” di ‘ndrangheta attiva nella provincia di Verona. Per eseguire l’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 26 indagati, responsabili a vario titolo di associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, riciclaggio, estorsione e altri reati, sono stati impiegati 200 uomini delle forze dell’ordine.

Arresti e misure cautelari

Degli indagati, 23 sono stati arrestati (di cui sei ai domiciliari) e tre sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L’operazione ha portato alla luce un’autonoma organizzazione ‘ndranghetista attiva a Verona e provincia, legata alla cosca Arena-Nicoscia di Isola Capo Rizzuto (KR).

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Collaboratori di giustizia e attività extra-regionali

L’inchiesta, sviluppatasi tra il 2017 e il 2018 grazie anche al contributo di collaboratori di giustizia, ha messo in evidenza le attività criminali degli indagati, in particolare in corruzione, estorsione e rapporti d’affari con altre organizzazioni criminali presenti in altre regioni. Queste attività sono tipiche delle ramificazioni extra-regionali della ‘ndrangheta.

Sequestri di beni per un valore di 15 milioni di euro

Durante le indagini, è stato disposto il sequestro preventivo di un ingente patrimonio immobiliare, aziendale e finanziario, per un valore complessivo di circa 15 milioni di euro.