Operazione ‘Eyphemos’: duro colpo ai capi storici della ‘ndrangheta
‘Ndrangheta: operazione Eyfhèmos della Polizia di Stato colpisce la cosca Alvaro in Italia e svela le connessioni con l’Australia
25 Febbraio 2020 - 08:09 | di Eva Curatola
“Eyfhèmos” è il nome che gli investigatori della Polizia di Stato hanno dato all’operazione nel corso della quale, dalle prime ore di questa mattina, nelle province di Reggio Calabria, Milano, Bergamo, Novara, Lodi, Pavia, Ancona, Pesaro Urbino e Perugia, sono stati eseguiti numerosi arresti e perquisizioni nei confronti di capi e gregari di un’articolazione della ‘ndrangheta reggina operante a Sant’Eufemia d’Aspromonte [RC].
Questa locale di ‘ndrangheta, parte del mandamento tirrenico, dipende dal più affermato e risalente locale di Sinopoli [RC] facente capo alla potente cosca ALVARO, che estende la sua influenza anche in Lombardia, segnatamente nel Pavese, e in Australia, dove opera un locale di ‘ndrangheta direttamente dipendente dalla casa-madre calabrese degli Alvaro.
Le indagini
Dalle indagini condotte dagli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria e del Commissariato di P.S. di Palmi [RC], è emerso che gli esponenti di vertice del locale di Sant’Eufemia d’Aspromonte sedevano ai tavoli in cui venivano prese decisioni importanti, riguardanti anche il locale australiano.
Alcuni di questi esponenti si erano perfino recati in passato in Australia per risolvere controversie legate alla spoliazione di un sodale. Quest’ultimo era stato sanzionato per una trascuranza, ma non espulso dai ranghi della ‘ndrangheta.