Autonomia differenziata e fondi UE: le sfide del Sud a Palazzo San Giorgio

“Europa: opportunità e prospettive di crescita del Mezzogiorno". il dibattito con Tridico (M5S), Falcomatà, Caminiti, Manganaro (UNIRC) e la rappresentante M5S RC Giovanna Roschetti

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Si è tenuto a Palazzo San Giorgio di Reggio Calabria l’evento dal titolo “Europa: opportunità e prospettive di crescita del Mezzogiorno”, un incontro dedicato alla riflessione sui fondi europei e sulle strategie di sviluppo per il Sud Italia. L’iniziativa ha coinvolto figure politiche e accademiche di rilievo, tra cui Pasquale Tridico (M5S), il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, il sindaco di Villa San Giovanni Giusy Caminiti, il prof. Francesco Manganaro (UNIRC) e la rappresentante territoriale del Movimento 5 Stelle Giovanna Roschetti.

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L’importanza dei fondi europei

L’evento ha posto l’accento sulle possibilità offerte dai fondi europei per sostenere progetti di rigenerazione urbana, cultura, turismo e lavoro. Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha sottolineato come Reggio Calabria abbia già beneficiato di 600 milioni di euro tra PNRR e programmi europei:

“La sfida è continuare a dimostrare la capacità di spesa e ottenere ulteriori risorse per il futuro.”

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Autonomia differenziata e divari territoriali

Un tema centrale della discussione è stato l’impatto dell’autonomia differenziata, considerata un rischio per l’aggravarsi delle disuguaglianze territoriali. È stato evidenziato come il regionalismo differenziato possa compromettere l’equità nell’accesso ai fondi e accentuare i divari tra Nord e Sud.

Il ponte sullo Stretto e la visione europea

Tra gli argomenti trattati, anche il nodo del Ponte sullo Stretto. Pasquale Tridico ha espresso dubbi sulla priorità dell’opera rispetto alle esigenze infrastrutturali interne della Calabria:

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“Servono investimenti mirati sulle infrastrutture esistenti, anziché dissipare fondi in progetti insostenibili.”