Cemetery Boss, il video delle operazioni della Polizia
Maxi operazione “Cemetery Boss” contro la ‘ndrangheta, svelato il monopolio della cosca Rosmini sui cimiteri di Modena
26 Maggio 2020 - 10:24 | di Vincenzo Comi
“Cemetery Boss” è il nome che gli investigatori della Polizia di Stato hanno dato all’operazione che, dalle prime ore di questa mattina, ha portato a diversi arresti e perquisizioni nella provincia di Reggio Calabria.
L’inchiesta della DDA
L’inchiesta della D.D.A. di Reggio Calabria, sviluppata dalla Squadra Mobile, ha consentito di ricostruire gli assetti della cosca Rosmini, federata alla cosca Serraino, operante nei quartieri Modena, Ciccarello e San Giorgio Extra. Coinvolta anche la cosca Zindato, parte del cartello Borghetto – Zindato – Caridi, collegato alla potente cosca Libri.
Monopolio sui cimiteri
Le indagini hanno svelato come i Rosmini gestissero, in condizioni di monopolio, le attività all’interno del cimitero di Modena, escludendo altre ditte non autorizzate. Questo controllo riguardava la tumultuazione, estumulazione e ristrutturazione di cappelle funerarie.
Un duro colpo alla ‘ndrangheta
L’inchiesta rappresenta un’importante azione contro gli interessi economici delle cosche nel settore edilizio e cimiteriale, restituendo spazi di legalità alla città di Reggio Calabria.