Viaggi verso l’Italia: divieto d’ingresso da 16 Paesi. Come cambiano le regole

Tampone obbligatorio, invece, per chi arriva da Olanda, Francia e Regno Unito


Cambiano ancora una volta le regole per i viaggiatori che arrivano in Italia da Paesi esteri. Il 7 ottobre è stato prorogato lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021 ed esteso l’obbligo di utilizzo della mascherina all’aperto. Inoltre, è stato aggiornato l’elenco dei Paesi per i quali vige l’obbligo del tampone o l’isolamento fiduciario nel momento dell’eventuale rientro in Italia.

In attesa del nuovo DPCM (la cui pubblicazione è prevista per il 15 ottobre 2020) resta il divieto di ingresso e quello di transito in Italia per chi nelle due settimane precedenti ha visitato i Paesi considerati più a rischio. Di seguito la lista completa.

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Spostamenti verso l’Italia: tampone obbligatorio

Dall’8 al 15 ottobre l’Italia richiede il tampone a tutti coloro i quali arriveranno da questi 6 Paesi:

  • Belgio
  • Francia
  • Regno Unito
  • Paesi Bassi
  • Repubblica Ceca
  • Spagna

Chiunque dovesse entrare o rientrare in Italia da una di queste nazioni dovrà compilare un’auto-dichiarazione e presentare un attestato che dichiari di essere stati sottoposti, nelle 72 ore prima dell’ingresso nel nostro Paese, a un tampone e che questo, ovviamente, sia risultato negativo. In alternativa si potrà effettuare il tampone nel momento dell’arrivo in Italia o entro 48 ore dall’ingresso in Italia presso una ASL di riferimento. Dall’8 ottobre sono uscite dalla lista la Croazia, la Grecia e Malta.

Divieto d’ingresso da 16 Paesi

Restano bloccati gli arrivi in Italia per turismo per tutti coloro i quali hanno soggiornato o transitato, nei 14 giorni precedenti, in questi Paesi:

  • Armenia
  • Bahrein
  • Bangladesh
  • Bosnia Erzegovina
  • Brasile
  • Cile
  • Colombia
  • Kosovo
  • Kuwait
  • Macedonia del Nord
  • Moldova
  • Montenegro
  • Oman
  • Panama
  • Perù
  • Repubblica Dominicana

Chi può entrare liberamente in Italia

Sono consentiti gli spostamenti liberi e senza obbligo di isolamento per chi viaggia da San Marino, Città del Vaticano e tutti gli altri Paesi UE e Schenghen non inseriti nell’elenco di sopra, incluse le isole Far Oer, la Groenlandia, le isole Svalbard e Jan Mayen, Gibilterra, Isole del Canale, Isola di Man, basi britanniche nell’isola di Cipro, Azzorre e Madeira, territori spagnoli nel continente africano.

Quarantena obbligatoria

Vige l’obbligo di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per chi arriva in Italia da uno di questi Paesi e resta nel territorio nazionale più di 120 ore:

  • Romania
  • Australia
  • Canada
  • Georgia
  • Giappone
  • Nuova Zelanda
  • Ruanda
  • Repubblica di Corea
  • Tailandia
  • Tunisia
  • Uruguay

Bisogna sempre ricordarsi di portare con sé l’auto-dichiarazione giustificativa del viaggio in Italia, da consegnare a chiunque sia preposto ai controlli. La destinazione finale si potrà raggiungere solo con un mezzo privato.

Dal resto del mondo

Gli spostamenti da e per il resto del mondo sono consentiti solo per lavoro, motivi di salute o di studio, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.