Marra (M.A.P.): “Reggio, 8 Dicembre in Via Marina da estate, tra bellezza e sporcizia”
"Amministrare non significa sedersi a Palazzo San Giorgio e fare finta di niente su tutto quello che succede in città"
09 Dicembre 2023 - 14:49 | Comunicato stampa
Il Presidente del M.A.P., Dr. Pietro Marra, evidenzia lo stato di incuria della Via Marina a Reggio Calabria.
“Qualcuno dice che in questa città non servono le polemiche, i pregiudizi, le negatività ma purtroppo non è colpa di chi le porta alla luce ma esclusivamente di chi ci amministra; basterebbe un po’ di amore verso la nostra città come l’amore verso la Reggina per evitare polemiche “politiche” ma purtroppo non è così, anche perchè con questa giornata bellissima essendo giorno dell’ Immacolata con le prossime festività e l’inverno alle porte, vedere una Via Marina in queste condizioni è soltanto “deplorevole”.
Ma come si fa a passeggiare in Via Marina e non notare la sporcizia sulla spiaggia, tante bottiglie di plastica e vetro, tubi,cavi elettrici ed escrementi dei nostri amici “cani”, mentre i bambini si rincorrono e giocano insieme ai genitori; purtroppo dobbiamo accettare tutto questo anche perchè la colpa è di tutti noi, proprio così, è la rassegnazione al peggio che ormai si vive in città negli ultimi anni, basti pensare che quando viene asfaltata una strana oppure quando si sostituiscono le pensiline ATAM, si chiamano i giornalisti e le tv come se fosse un “miracolo”.
Poi assistiamo alle liti tra maggioranza e minoranza che non portano a niente, al terzo tempo del Sindaco Falcomatà che non accenna a partire per strategie politiche, ai litigi di associazioni politiche e non e di cittadini comuni che parlano di dimissioni del Sindaco e ritorno al voto, che poi sarebbero quelle stesse persone che al ballottaggio del 2020 hanno votato Falcomatà o si sono astenute per fare il dispetto al centro destra e a Minicuci.
Amministrare non significa sedersi a Palazzo San Giorgio e fare finta di niente su tutto quello che succede in città, ma si capisce ormai che è una questione di dignità e coscienza personale”, conclude Marra.