Reggio, il Vesper non è solo. Ondata di solidarietà per Gianfranco

In centinaia ieri sera si sono recati al Vesper per dimostrare la propria vicinanza. Gianfranco è stato l'unico a denunciare

Vesper Gianfranco Laganà

Non si è sottomesso. Ha mantenuto la schiena dritta e ha avuto il coraggio di denunciare e di dire no ai soprusi dei rampolli della ‘ndrangheta.

Gianfranco Laganà, titolare del Vesper, noto locale di Reggio Calabria, dopo la notizia sulla vicenda delle vessazioni estorsive che lo ha visto protagonista, ha ricevuto la solidarietà di tantissimi reggini e non solo.

Nella serata di ieri, in centinaia si sono recati al locale di via Tommaso Campanella, anche solo per una stretta di mano.

Già nel tardo pomeriggio rimbalzavano sui social attestazioni di affetto. Ma dopo il messaggio del primo cittadino, Gianfranco viene travolto da attestati e messaggi di sostegno.

“Grazie per questo esempio di coraggio e legalità. Siamo tutti dalla parte tua e di tutto lo staff del Vesper“.

E ancora.

“Col suo agire dai speranza al nostro territorio, alla nostra città. Un imprenditore che dimostra che si può reagire ai soprusi, alle giovani leve di ‘ndrangheta che credono che la città è “cosa loro”, ma non hanno fatto i conti con persone e uomini veri”.

Tutti a distanza di poche ore si sono stretti attorno a lui. Istituzioni, associazioni e cittadini. Tutti adesso proteggono Gianfranco, e lo sostengono con una parola, un abbraccio o un semplice sguardo.

Il segnale lo ha dato anche Fortunato che nel gruppo ‘Sei di Reggio se…’ ha postato quattro parole. Le più invitanti.

“Andiamo tutti al Vesper”.

Reggio ha risposto. Ha dato un primo segnale, forte e di conforto ad un imprenditore serio ed onesto. Adesso però non bisogna lasciarlo solo.

Perchè non abbia mai più una sola minaccia.