Op. Ducale, Versace: ‘Commissione d’accesso? In caso daremo la massima collaborazione”
Il vice sindaco della Città Metropolitana critica poi il lavoro dei giornali: 'Dispiace leggere sui giornali sentenze già annunciate'
20 Giugno 2024 - 12:26 | di Vincenzo Comi
“Abbiamo piena fiducia nel lavoro che stanno facendo i magistrati e rispettiamo le attività che la Magistratura sta portando avanti ed è necessario rispettare anche chi è coinvolto da queste indagini. Non entro nel merito delle posizioni dei colleghi, dico solo che è antipatico fare processi mediatici ed è complicato entrare nel merito di un’ordinanza molto corposa”.
Sono le parole del vice sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria Carmelo Versace che, ai microfoni di Live Break (QUI LA PUNTATA) commenta le ultime vicende giudiziarie che hanno colpito Giuseppe Falcomatà, Giuseppe Neri e Giuseppe Neri.
“Che aria tira a Palazzo San Giorgio? Si sta continuando a operare con regolarità portando avanti le Commissioni. Ritengo che questa consiliatura sia formata da persone che magari non sono riuscite a realizzare le piste ciclabili ma da qui a passare per ‘ndranghetisti…Lascerei invece che fosse un tribunale a decidere. Dispiace leggere sui giornali sentenze già annunciate, mi piace invece sottolineare come due giorni fa sia stato inaugurato in un bene confiscato in via Reggio Campi con la Cooperativa ROM 95 un centro di riuso, dando vita ad un luogo di speranza e rinascita”.
Rispetto all’ultimo consiglio comunale ‘aperto’, che ha visto l’abbandono dell’aula di Angela Marcianò dall’aula Battaglia, abbiamo chiesto al vice sindaco Carmelo Versace se era giusto, a suo avviso, parlare anche dell’operazione Ducale all’interno di Palazzo San Giorgio.
“Il presidente del consiglio comunale il presidente Marra ha chiesto un supporto al segretario generale che ha letto l’art. di riferimento del regolamento che non prevede i preliminari nel corso dei consigli aperti – spiega Versace – L’articolo è stato interpretato in un certo modo. Certo, poteva anche essere interpretato in altro modo. Ma la segretaria generale ha deciso così. Dire che si è trattato di un bavaglio, come afferma Angela Marcianò, è troppo”.
Tra le possibili conseguenze che si paventano e che, almeno fino ad oggi, non si è verificata, l’avvio e l’insediamento di una commissione d’accesso che di fatto potrebbe portare a sua volta ad uno scioglimento del consiglio comunale.
“Il compito della Commissione d’accesso è quello di verificare se si è operato in modo lecito o illecito. Qualora dovesse arrivare la commissione d’accesso daremo la massima collaborazione ed eventualmente confutare in positivo quelle che ad oggi sono solo sentenze che leggiamo solo sulla stampa. E’ chiaro che fa più notizia quanto c’è scritto all’interno di una ordinanza rispetto alle tantissime cose fatte invece contro la ‘ndrangheta dall’amministrazione Falcomatà“.