Varia 2024, Ranuccio: ‘Una tradizione viva che supera ogni sfida’

Il primo cittadino di Palmi l'ha definita "un'edizione non facile", ricordando, però, che "la Varia vola davvero"


La Varia di Palmi 2024 si è conclusa, ma l’emozione e le sensazioni che ha lasciato nel cuore dei cittadini palmesi rimarranno, come sempre, indelebili. Ad esprimere questo sentimento è stato il sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio, che ha condiviso le sue riflessioni in un sentito post su Facebook, sottolineando il valore e l’importanza di questa manifestazione secolare.

Cosa resta?”, inizia così il messaggio del primo cittadino, che descrive la conclusione della Varia come un momento carico di emozioni, difficili da lasciare andare. Ranuccio ha riconosciuto le sfide affrontate in questa edizione, definendola “certamente non facile“, ma ha voluto ribadire con forza che “la Varia vola per davvero“. Un volo che, secondo il sindaco, supera ogni tipo di ostacolo, sia esso di natura politica, personale o legato alle inevitabili difficoltà organizzative, inclusi gli imprevisti.

Il primo cittadino ha voluto mettere in luce la capacità della Varia di superare ogni avversità, evidenziando come i 500 anni di storia di questa tradizione viva non possano essere piegati dalle difficoltà del presente.

“La Varia sarà sempre il passato, il presente ed il futuro della nostra Città”, ha affermato con orgoglio, legando indissolubilmente la storia di Palmi a quella della sua manifestazione più rappresentativa.

La Varia di Palmi, oltre a essere un evento carico di significato per la comunità locale, rappresenta una delle più importanti tradizioni religiose del Sud Italia, in grado di attirare migliaia di pellegrini.

Questa grande macchina votiva, dedicata a Maria Santissima della Sacra Lettera, è il cuore pulsante di una festa che combina fede, cultura e tradizione, coinvolgendo profondamente i cittadini di Palmi e tutti coloro che vi partecipano.

Riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO nel 2013, la Varia è un simbolo di devozione e spiritualità che trascende i confini della città, diventando un punto di riferimento per i fedeli e per chiunque desideri vivere un’esperienza di condivisione e unità.

Ranuccio ha poi voluto ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa edizione della Varia. In primo luogo, ha rivolto il suo ringraziamento agli assessori, ai consiglieri e a tutti i membri della fondazione, nonché agli ‘Mbuttaturi, i Parroci, le Maestranze e al Maestro Gerardo Sacco. Un pensiero particolare è stato riservato alla Polizia Locale, alle Forze dell’Ordine, ai funzionari del Comune di Palmi, al suo staff, al corpo dei cantonieri, e a tutte le organizzazioni che hanno prestato il loro servizio durante l’evento, come la PPM S.p.A, i medici, i paramedici, gli operatori di protezione civile, i volontari e gli operatori ecologici della MEA”.

Il sindaco ha anche ringraziato le istituzioni che hanno sostenuto l’evento, tra cui la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Regione Calabria, oltre agli sponsor privati, senza i quali l’organizzazione non sarebbe stata possibile. Un segno di gratitudine è stato indirizzato anche ai colleghi sindaci, alle autorità e agli ospiti che hanno partecipato alla Varia, rafforzando i legami di amicizia tra diverse comunità.

Ranuccio non ha dimenticato i media, ringraziando in particolare Domenico Milani, Video Calabria e tutte le televisioni che hanno trasmesso le immagini della Varia, permettendo di far conoscere la manifestazione in Italia e nel mondo.

Infine, il sindaco ha espresso un sentimento di orgoglio per la sua comunità, che anche quest’anno ha dimostrato una profonda devozione verso Maria SS.ma della Sacra Lettera, ritrovandosi unita e animata da speranza e amore.

“La Varia, patrimonio del popolo palmese e dell’umanità, è e sarà sempre la festa dell’unione, della gioia, della condivisione”, ha concluso il sindaco, celebrando la bellezza di una tradizione che, anno dopo anno, continua a unire e a coinvolgere tutti i cittadini di Palmi.Con l’ormai consueto grido “Senza sconzu… evviva la Varia!”.

Ranuccio ha chiuso il suo messaggio, confermando che la Varia non è solo una festa, ma un simbolo di identità e di appartenenza per tutta la comunità palmese. Questa celebrazione, che si ripete da secoli, continuerà a essere un faro di fede e un legame inscindibile tra il passato, il presente e il futuro della città di Palmi.