Vaccino Coronavirus: luce in fondo al tunnel? Risulta efficace al 90%
Il vaccino contro il coronavirus dell'americana Pfizer e della tedesca BioNTech efficace al 90%. La notizia che genera ottimismo contro il Covid-19
09 Novembre 2020 - 14:54 | di Roberto Foti
Vaccino Coronavirus – Il vaccino contro il coronavirus messo a punto dall’americana Pfizer e della tedesca BioNTech è efficace al 90%. Questa è la notizia che rimbalza nelle ultime ore e desta particolare ottimismo. Quello diffuso è un dato superiore alle aspettative. Arriva a conclusione delle sperimentazioni sugli uomini.
L’ANNUNCIO DEL VACCINO PFIZER
Lo ha annunciato il presidente di Pfizer Albert Bourla. Il Ministro della Salute tedesco ha subito parlato di risultati “incoraggianti“. Il vaccino è frutto del lavoro fra la Big Pharma americana Pfizer e la biotech tedesca BioNTech.
QUANDO IL VIA LIBERA?
Negli Stati Uniti, entro novembre, potrebbero arrivare le prime dosi. Successivamente dovrebbe essere la volta dell’Europa. Pfizer e BioNTech prevedono di poter consegnare 50 milioni di dosi nel mondo entro quest’anno e 1,3 miliardi nel 2021.
NECESSARIE DUE DOSI
Le prime dosi non saranno certo sufficienti per tutti. La Commissione Europea ha concluso un contratto di pre-acquisto per 200 milioni di dosi, da dividere fra gli stati in percentuale rispetto al numero della popolazione. Il vaccino è adatto alle persone tra i 16 e gli 85 anni. Per la completa efficacia serviranno due dosi, anche se i risultati dimostrano una certa efficacia già dopo la prima.
LA DISTRIBUZIONE
La distribuzione non sarà semplice: le fiale andranno mantenute a meno 80 gradi fino alla somministrazione. Freezer così potenti, in molte zone d’Italia, sono disponibili solo negli ospedali e nei centri vaccinali più grandi.
LE INCOGNITE
Il dubbio da chiarire è se il vaccino riesca ad impedire l’ingresso del virus nell’organismo o si limiti ad alleviare la malattia. In quest’ultimo caso, c’è il rischio che le persone vaccinate possano restare contagiose, diventando in pratica dei portatori sani.
METODO DI VACCINAZIONE
Un piccolo gene sintetico verrà iniettato nell’organismo. Una volta penetrato nelle cellule, ordina loro di produrre una proteina della spike (la punta della corona) del coronavirus. La spike funge da antigene, stimola cioè la reazione del sistema immunitario.