Vaccini in Calabria, Di Natale chiede la convocazione della Commissione di Vigilanza

"Vicenda torbida sulla quale andrò fino in fondo" ha assicurato il segretario questore di palazzo Campanella in merito alla vicenda vaccini in Calabria

Centro Vaccini Palazzo Campanella (5)

Non è la prima volta che il consigliere regionale Di Natale si occupa della questione vaccini in Calabria. Oltre a segnalare presunte irregolarità, il componente dell’ente di palazzo Campanella ha deciso di chiedere la convocazione della Commissione di Vigilanza.

Di Natale chiede l’intervento della Commissione Vigilanza per la questione vaccini

“Sebbene non sia, assolutamente, mia intenzione generare polemiche, tanto inutili quanto inopportune, sento il dovere di tutelare i cittadini calabresi che assistono sconcertati ad una gestione fallimentare delle vaccinazioni in Calabria nonostante gli sterili annunci della Giunta Regionale che non mascherano più lentezza, disagi e ritardi. I numeri, inappellabili, restano bassi e attestano alla nostra regione un 79,3% (dati di stamattina) abbastanza distante dalla media nazionale dell’87,7%”.

È quanto dichiara, prendendo atto di ulteriori defezioni nella campagna vaccinale, il Segretario-Questore dell’assemblea regionale della Calabria, Graziano Di Natale, che così prosegue:

“Ci sono ancora alcuni ritardi nella somministrazione delle dosi agli over ottanta. Molti anziani, circa 87 mila, sono in attesa della seconda dose, e di certo non per colpe da attribuire alle amministrazioni comunali. Inoltre, il dato è ancor più impietoso per quanto riguarda il personale scolastico.

Sono 18.446 gli operatori vaccinati, pari al 39,80%, mentre -prosegue Di Natale- sono circa ventisette mila gli addetti ai lavori in attesa addirittura della prima fiala. Sono numeri impietosi che devono far riflettere. Voglio sperare che il centrodestra abbia compreso l’importanza del mondo scolastico”.

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Il mistero della categoria “altro”

Il vicepresidente della commissione regionale contro la ‘ndrangheta ritorna, inoltre, sullo strano caso, già denunciato, delle migliaia di fiale inoculate in Calabria sotto la voce “Altro”. L’esponente politico, a riguardo, non nutre dubbi e ribatte:

“Dopo le mie denunce qualcuno dalla maggioranza di Governo ha esortato a non strumentalizzare ma, mio
malgrado, ad oggi nessuno ha scacciato queste pericolose zone d’ombra preferendo il silenzio. Non sta a me giudicare il reale stato delle cose ma, conscio del mio ruolo istituzionale, pretendo di conoscere a chi sono state somministrate realmente le dosi, e poco mi interessano alcune posizioni politiche interne del centrodestra, perché sui vaccini nessuno deve permettersi di fare campagna elettorale”.

Di Natale rilancia la propria azione politica:

“Chiedo la convocazione della commissione speciale di Vigilanza. È urgente conoscere la verità. Voglio verificare che siano stati rispettati o meno i criteri. Alla giunta regionale -conclude – chiedo trasparenza perché non sarà concesso loro di fare melina su una vicenda torbida, sulla quale andrò fino in fondo. Qualora le mie richieste ufficiali non riceveranno risposte adeguate, sono pronto ad azioni eclatanti. Sulla salute dei calabresi non concedo sconti a nessuno”.