Urbi@Arti: domani la quinta conferenza del ciclo “#storia#presente#provedifuturo#. 1114


Si comunica che venerdí 23 maggio alle ore 18,45, presso il Salone delle Conferenze del Dipartimento di Giurisprudenza ed Economia [via T. Campanella, 38] avrà luogo la quinta conferenza del ciclo “#storia#presente#provedifuturo” tenuta dal Prof. Gianfranco Neri, Direttore del Dipartimento di Architettura e Territorio dell’Università Mediterranea, sul tema “Urbi@Arti”.La conferenza – che nel titolo tenta di evocare il più noto e sacrale Urbi et Orbi – sarà suddivisa in tre fasi strettamente interrelate.Nella prima, si costituirà sinteticamente lo sfondo su cui poggiano (instabili) alcune interpretazioni critiche della contemporaneità artistica.La seconda fase, sarà il racconto di un’esperienza artistica realmente compiuta. In questa, l’architettura, la città e il paesaggio hanno costituito non la semplice location o lo sfondo delle opere che vi si andavano collocando, ma gli elementi essenziali di un reciproco disvelamento: dell’interiorità e dell’immagine dei luoghi, e dell’arte come forma alta della loro conoscenza.Questo viaggio, che si è compiuto sulla cosiddetta ViArtis – una complessa esperienza recentemente conclusa tra il Dipartimento di Architettura e Territorio, l’Accademia di Belle Arti e il Conservatorio musicale di Reggio Calabria – ha avuto come auspicio e come obiettivo principale una nuova integrazione delle arti: architettura, musica, arti visive, letteratura, ecc.Ma la conferenza non sarà soltanto l’occasione di un riesame e del bilancio di un’esperienza compiuta, bensì l’affermazione di una condizione non convenzionale dell’arte, vale a dire un’arte che non sia semplice intrattenimento, ispirata contemplazione o depotenziata comunicazione. L’arte è una forma di conoscenza e, prima d’altro, di conoscenza di se stessi.La terza fase, tratterà di un percorso più personale nell’universo artistico che, attraverso una lettura del mutevole e straordinario cielo dello Stretto, cercherà di confrontarsi con la perennità del Mito e del genius loci di una parte (per molti versi) eccezionale della Calabria. Alcuni progetti architettonici, una serie di acquarelli, alcune brevi composizioni musicali realizzati dal Relatore e alcune letture scelte esemplificheranno un’idea dell’arte come ingresso dell’inatteso nella realtà, dell’imprevedibile nella vicenda culturale e umana di ognuno.