Pasqua a Reggio, consegnate 250 uova Ail a minori e donne in difficoltà
Insieme alla Protezione Civile ed alla Polizia Metropolitana, l'amministrazione comunale ha donato le uova AIL a chi è più in difficoltà
11 Aprile 2020 - 12:16 | Comunicato
«È un piccolo gesto destinato a sollevare il morale di chi vive grandi disagi sostenendo, contemporaneamente, la ricerca per la soluzione di enormi problemi».
Così, il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà commenta la consegna di 250 uova di Pasqua Ail ad istituti e centri che accolgono donne e minori in una condizione di difficoltà.
L’iniziativa, promossa dall’amministrazione di Palazzo Alvaro, ha potuto contare sulla collaborazione della Polizia Metropolitana, dei volontari della Protezione civile e dei consiglieri metropolitani Caterina Belcastro e Salvatore Fuda che, insieme al sindaco Falcomatà, hanno portato il piccolo dono nella speranza che la Santa Pasqua «possa trascorrere con maggiore serenità, soprattutto in un momento storico particolarmente complicato come quello che sta vivendo l’intero Paese».
La copertura è stata garantita all’intera area metropolitana, dal centro alla Jonica ed alla Tirrenica, passando dalle colline e fino alle zone più interne.
«La speranza – hanno detto i consiglieri metropolitani – è di colorare col cioccolato quanti più sorrisi possibile. Il nostro pensiero è andato ai bambini e alle persone costrette a vivere con ancora con più disagio una vita già segnata da difficoltà e privazioni».
Hanno concluso:
«È solo un simbolo un piccolo contributo per le comunità impegnate quotidianamente a lenire e curare le ferite del cuore. E lo abbiamo voluto fare donando le Uova dell’Ail, l’associazione in prima linea nella lotta alla leucemia, nella convinzione che ogni goccia versata nel mare della ricerca potrà presto inondare di speranza il futuro di chi lotta contro un male terribile».