Studenti dell’Università Mediterranea di Reggio protagonisti a Bruxelles

L’iniziativa è stata promossa dall’on. Giusi Princi, europarlamentare FI-PPE. L’esperienza a Bruxelles ha offerto ai giovani calabresi l'opportunità di conoscere da vicino il funzionamento delle istituzioni europee

Giusi Princi e giovani studenti a Bruxelles

Studenti dell’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria protagonisti di una significativa esperienza formativa al Parlamento europeo, dove si sono confrontati con le più alte cariche della Commissione europea sulle opportunità che l’Europa offre ai giovani.

L’iniziativa è stata promossa dall’on. Giusi Princi, europarlamentare FI-PPE. L’esperienza a Bruxelles ha offerto ai giovani calabresi l’opportunità di conoscere da vicino il funzionamento delle istituzioni europee e di esplorare le concrete possibilità che l’Europa mette a disposizione delle nuove generazioni.

L’accoglienza dell’on. Giusi Princi

“È per me un grande onore e una profonda gioia avere accolto questi giovani come miei ospiti speciali”, afferma Giusi Princi. “Questa visita è stata un’occasione – prosegue – per costruire un legame sempre più forte tra i giovani e le istituzioni europee.

È soprattutto un modo perché i giovani si sentano parte attiva di questa grande comunità che è l’Europa, comprendendo da vicino il funzionamento della Casa della democrazia europea, un luogo in cui si costruiscono le politiche che plasmano il loro presente e futuro.

Questi ragazzi sono la linfa vitale di un bellissimo Paese, l’Italia, e di una gloriosa terra, la Calabria e tutto il Sud. È con loro e per loro che lavoriamo ogni giorno per creare opportunità e rafforzare il legame con l’Europa rendendo centrali la crescita loro e dei territori per cui le loro competenze devono diventare motore di sviluppo”, ha aggiunto Giusi Princi.

Un confronto diretto con la Commissione europea

“Durante la visita – continua -, la delegazione studentesca ha avuto l’opportunità di incontrare Vanessa Debiais-Sainton, membra del gabinetto della Vice Presidente della Commissione europea, Roxana Minzatu. Al centro del confronto sono emersi temi fondamentali per il futuro dei giovani europei: il programma ERASMUS+, simbolo delle possibilità di mobilità internazionale per studio e formazione, l’unione delle competenze a livello europeo come valore aggiunto nella formazione personale e professionale, le alleanze educative universitarie che favoriscono la collaborazione tra atenei di diversi Stati membri.

La testimonianza di Annacarola Coda

Di particolare rilievo è stata, poi, la testimonianza di Annacarola Coda, Policy Officer presso la Direzione generale dei partenariati per la democrazia parlamentare del Parlamento europeo, che ha condiviso con i ragazzi la sua esperienza diretta, di come cioè, grazie alle opportunità offerte dai programmi europei ha studiato, si è formata, oggi siede in Commissione e trasmette ai giovani l’esempio di chi ce l’ha fatta grazie all’Europa e all’avere creduto in se stessa e nelle proprie capacità.

Giovani ambasciatori dei valori europei

L’esperienza vissuta a Bruxelles dai ragazzi – prosegue Giusi Princi – ha permesso agli studenti di diventare ambasciatori dei valori e delle opportunità europee. Spero che questo percorso possa essere solo l’inizio di un cammino insieme per costruire un futuro migliore per la nostra Calabria, per l’Italia e per l’Europa. In un momento così delicato, in cui si diffondono pericolose derive antieuropeiste, richiamare i nostri giovani ai valori fondanti del progetto europeo diventa essenziale.

L’eredità del sogno europeo

L’Italia, come paese fondatore dell’Unione Europea, ha sempre avuto un ruolo centrale nella costruzione di questa casa comune. Alcide De Gasperi, insieme agli altri padri fondatori, ha immaginato un’Europa unita nella diversità, infondendo nei trattati quei principi di solidarietà e collaborazione che ancora oggi sono il nostro faro. È proprio in questi tempi difficili – sottolinea Princi – che dobbiamo ricordare ai giovani l’importanza di quel progetto visionario, perché possano comprendere che l’Europa non è solo un’istituzione distante, ma un patrimonio comune costruito con sacrificio e lungimiranza.

I nostri ragazzi calabresi, tornando a casa, hanno portato con sé non solo la conoscenza delle opportunità concrete offerte dall’Unione, ma anche una rinnovata consapevolezza dell’importanza di essere cittadini europei attivi e partecipi.

Il racconto virale sui social

L’esperienza dei giovani a Bruxelles è stata raccontata da Giusi Princi sui social in un breve video che in poche ore ha registrato oltre 15 mila visualizzazioni, a testimonianza di quanto i giovani abbiano necessità di sentirsi vicini all’Europa e ai suoi valori.

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