‘Tutto a posto’: su Rai1 arriva il film girato tra Reggio e Pentedattilo
“Tutto a posto” è un modo di dire ma anche una filosofia di vita. Un’affermazione spesso sbrigativa dietro la quale si possono nascondere molteplici verità. Ecco quando andrà in onda
08 Novembre 2024 - 07:26 | Comunicato Stampa
“Tutto a posto”, il film tv girato a Reggio Calabria e Pentedattilo, diretto da Giorgio Romano, andrà in onda domenica 10 novembre 2024 su Rai 1 in prima serata per il ciclo “Purché finisca bene”.
La trama di “Tutto a posto”
Il lungometraggio è una produzione Pepito, in collaborazione con Rai Fiction, con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e il contributo della Fondazione Calabria Film Commission.
“Tutto a posto” è un modo di dire ma anche una filosofia di vita. Un’affermazione spesso sbrigativa dietro la quale si possono nascondere molteplici verità. In realtà, non va tutto bene né per Francesco, professore rimasto cieco a causa di una malattia, né per Sasà, un giovane che vive di espedienti. A causa di una serie di rocambolesche circostanze, Sasà si ritrova a vivere abusivamente a casa del professore. Questo è lo spunto narrativo di un film che esplora le vie di un’improbabile amicizia, capace di rivelarsi la strada giusta per la completezza.
Un film girato tra Reggio Calabria e Pentedattilo
Il film è stato girato interamente a Reggio Calabria e Pentedattilo. Quest’ultima location è il luogo di un’esilarante gita che scombussolerà gli strani equilibri tra Francesco e Sasà. A interpretare i due protagonisti sono Michele Di Mauro e Michele Eburnea. Del cast fanno parte anche Giulia Fazzini, Susy Del Giudice, Antonio Gerardo e Mariana Lancellotti.
La Calabria come set cinematografico emergente
«Il film doveva inizialmente essere girato a Bari, ma poi è stato realizzato interamente in Calabria», ha precisato Saccà.
«È stata “la mano del dio del cinema” a condurci qui grazie a una serie di circostanze fortuite. Reggio Calabria, con il suo profumo di mare e dei suoi frutti, si distingue per la sua sensibilità, cultura ed eleganza, tutte caratteristiche che si riflettono nel film. La storia segue un professore di greco cieco, interpretato da Michele Di Mauro, che sceglie di rimanere in città per esplorare le sue sensazioni e il suo ambiente. Il film offre una vera immersione nella città, partendo dall’incantevole Villa Zerbi. La Calabria – ha concluso – sta emergendo come un importante set cinematografico, grazie alla guida della Regione e alla Fondazione Calabria Film Commission, oggi considerata tra le migliori d’Italia e che sta puntando molto anche sulle proprie maestranze».
Nel raccontare il suo film, scritto da Cristiana Farina e Maurizio Careddu, il regista Giorgio Romano ha spiegato che per entrambi i protagonisti il percorso «li porterà a conoscersi e infine riconoscersi in ciò che è più lontano da loro: la capacità di amare, che va a braccetto con il saper ascoltare».
Fonte: Il Quotidiano del Sud