Precisa ed abbastanza diretta la nota stampa del 14 dicembre delle Cooperative che, hanno in gestione i servizi di assistenza domiciliare disabili ed i centri soci educativi, si legge tra le righe l’avviso della chiusura visto la poca sensibilità dell’Amministrazione e la situazione ormai insostenibile che si è venuta a creare.
La nota passa inosservata.
Anche la lettera inviata tramite pec il 28 novembre scorso a firma del Segretario Generale, al Dirigente Settore Programmazione Economico Finanziario che chiedeva un incontro al fine di capire come mai i pagamenti programmati dalla conciliazione fatta in Prefettura sono stati disattesi, vista la mancanza di sensibilità, viene informata l’Amministrazione per le vie brevi, che la situazione stava degenerando subito dopo l’insediamento del nuovo Dirigente al Settore Programmazione Economico Finanziario, tante rassicurazioni ma di fatto nulla di concreto.
Alcune interlocuzioni e rassicurazioni dall’assessore al Bilancio e dall’assessore al settore Politiche Sociali.
L’Assessorato alle Politiche Sociali ha dimostrato chiarezza e determinazione, infatti è vero che negli ultimi giorni dopo aver proceduto alle determine di competenza, alcuni pagamenti del settore finanze sono stati fatti, come confermato tra l’altro dall’Assessore alle Finanze.
Ma sono state pagate solo quelle fatture per i servizi di assistenza domiciliare, somme gravanti su fondi regionali quindi certi e vincolati per tale servizio.
La mancata erogazione delle fatture riguarda i Centri socio-educativi per minori disabili che pesano totalmente sul bilancio comunale.
Il settore politiche sociali ha già fatto le de termine anche per i pagamenti, la procedura di pagamento pare si sia bloccata in ragioneria, sembrerebbe perché tali servizi non rientrerebbero tra quelli considerati “essenziali”.
Strano che su 8 milioni di euro delle rimesse statali disponibili dai primi di Dicembre, non si è riusciti a preservare le somme necessarie per saldare almeno tre mensilità, per i lavoratori delle cooperative sociali Skinner e Libero Nocera.
Il tutto nell’assoluto silenzio dell’Amministrazione!
Già il 02 dicembre dello scorso anno si annunciava lo stato di agitazione e si chiedeva l’intervento del Prefetto, che dopo l’incontro, una nota stampa della Prefettura del 13 marzo 2018, comunicava l’ottimo risultato raggiunto con l’impegno da parte del Comune di pagare gli stipendi dovuti, pertanto si è proceduto alla revoca dello stato di agitazione.
Questo il contenuto della nota stampa della Prefettura,” Il comune di Reggio Calabria pagherà a breve alcune delle 8 mensilità di stipendio arretrate ai lavoratori delle cooperative sociali Skinner e Libero Nocera, che lavorano nel campo dell’attività socio-educativa e dell’assistenza domiciliare a persone con disabilità.
Non è certo migliorata, la situazione da marzo, anzi è peggiorata, tale situazione comporta, come evidentemente si può comprendere, una gravissima sofferenza per le cooperative e per gli operatori coinvolti, che si trovano ormai ad avere oltre 8 mensilità di stipendi arretrati. Una condizione insostenibile che pone le strutture a gravissimo rischio di chiusura a causa della perdurante mancanza di risposte sui pagamenti, sentendosi rispondere altresì, che «i servizi verso i più deboli e fragili non rientrano tra quelli considerati “essenziali”».
Quest’ultima dichiarazione, rischia di svilire la portata del citato art. 117 Cost., che svincola l’effettivo godimento dei diritti sociali dalle risorse economiche.
In una società civile, tutto ciò non fa che aumentare l’eterogeneità territoriale e le disuguaglianze tra eguali.
Essendo tutto rimesso al buon cuore dei politici comunali e, alla buona volontà di qualche Dirigente.
Alcuni diritti, alcuni servizi, non sono negoziabili, non possono essere messi in discussione, perché verrebbe meno il diritto di poterci definire una società civile.
“La disabilità, è come una bottiglia che contiene un messaggio importante, viene portata in lungo e in largo; dalle onde dei mari, per arenare su una spiaggia, la cui ricchezza del contenuto, diventa curiosità e purezza di vita, per la persona che non vede con gli occhi, ma con il cuore”.
Per quanto su esposto si convocherà un’assemblea con il personale delle cooperative interessate al fine di programmare una o più giornate di mobilitazione.
Il Segretario Generale
Vincenzo Sera