Rigettato il ricorso sulla Dante Alighieri, Falcomatà: ‘Confermata la correttezza dell’operato’

"In questi anni - ha detto il sindaco nella sua qualità di Presidente del Consorzio - si è agito per il bene dell'Università"

Consiglio Metropolitano 31 Luglio 1 Falcomata

Il Tribunale di Reggio Calabria ha rigettato il ricorso contro la Società Dante Alighieri – Comitato di Reggio Calabria e il Consorzio per l’Università per Stranieri Dante Alighieri. Una decisione che, secondo il sindaco Giuseppe Falcomatà, conferma la correttezza dell’operato portato avanti negli ultimi due anni per il bene dell’Ateneo e della comunità accademica.

Le parole del sindaco Giuseppe Falcomatà

Commentando la sentenza, il primo cittadino e presidente del Consorzio per l’Università Dante Alighieri ha dichiarato:

“Si conferma la correttezza dell’operato portato avanti in questi ultimi due anni per il bene dell’Università e di tutta la comunità dell’Ateneo. Il nostro agire è stato dall’inizio improntato a ricondurre la Dante Alighieri ad una condizione di agibilità, correttezza e trasparenza, che potesse rimettere ordine ad una situazione che si è nel tempo ingarbugliata e incancrenita, a causa di mire particolaristiche che tanto male hanno fatto all’Ateneo in passato”.

Falcomatà ha sottolineato come l’intervento della Società Dante Alighieri a livello nazionale, con il coinvolgimento del Presidente Andrea Riccardi, sia stato determinante.

“La nostra scelta dall’inizio è stata quella di coinvolgere a livello nazionale la Società Dante Alighieri ed il Presidente Andrea Riccardi, al quale va il nostro ringraziamento per la serietà, il rigore e la correttezza morale dimostrata, e per la passione e l’attenzione con le quali si è approcciato a questa situazione. Un ringraziamento anche al Professore Avvocato Dario Latella, che ha seguito la vicenda giudiziaria, difendendo e valorizzando brillantemente le ragioni del Consorzio”.

Un passo avanti per il rilancio dell’Ateneo

Falcomatà ha infine evidenziato come la decisione del Tribunale rafforzi la volontà degli Enti territoriali di portare avanti una riforma strutturale dell’Ateneo, puntando su legalità e rilancio dell’offerta formativa.

“L’ordinanza del Tribunale certifica la linearità delle scelte e delle procedure che si sono compiute e di fatto rafforza la volontà degli Enti territoriali, uniti dal comune obiettivo di valorizzare l’Ateneo, che stanno portando avanti un’azione di riforma che produrrà importanti frutti da qui in avanti, in primo luogo il ripristino della legalità e contestualmente il rilancio dell’offerta formativa dell’Ateneo”.

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