Trenitalia boccia Frecciargento dalla Calabria a Roma. “Non esistono opportunità commerciali”
Paradosso difficile da comprendere, alla luce dell’investimento di 500milioni di euro promesso. A che servirebbe senza alta velocità e nuovi vettori?
12 Marzo 2019 - 18:55 | Redazione
“Non esistono opportunità commerciali”. Con queste motivazioni Trenitalia ha spento ogni speranza di nuovo collegamento veloce tra la Calabria (precisamente dalla Sibaritide) e Roma. Istituzioni e cittadini hanno prontamente reagito, anche perchè il Governo negli ultimi mesi in diverse circostanze aveva assicurato che si sarebbero creati nuovi collegamenti d’alta velocità con la Calabria.
Promesse al momento non mantenute, alle parole non sono seguiti i fatti. Paradosso difficile da comprendere, alla luce dell’investimento di 500milioni di euro destinato al potenziamento, all’ammodernamento e alla elettrificazione della tratta ionica. Senza l’alta velocità e nuovi vettori, sembra trattarsi di un buco nell’acqua.
Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha inviato una lettera al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli e all’amministratore delegato di Trenitalia S.p.A. Orazio Iacono, indirizzata per conoscenza anche al direttore Divisione Passeggeri Long Haul di Trenitalia S.p.A. Paolo Attanasio, relativamente alla proposta di introduzione di un servizio ferroviario a elevate prestazioni Sibaritide – Roma.
“Un’area a forte valenza turistica – ha scritto Oliverio – che vede le presenze in continua crescita, con delle eccellenze di pregio rappresentate tra l’altro dall’area archeologica di Sibari, dal Castello di Corigliano, dal Museo Diocesano di Rossano dove è situato il Codice Purpureo (patrimonio dell’Umanità e inserito dall’Unesco tra i 47 nuovi documenti del Registro della memoria mondiale).
Da notare inoltre che, attualmente, l’area della Sibaritide non è direttamente collegata con Roma via ferro. Infatti, i viaggiatori che volessero giungere nella Capitale con il treno devono dapprima recarsi presso la stazione di Paola con i servizi ferroviari del trasporto regionale (dovendo spesso cambiare alla stazione di Cosenza) e poi proseguire il viaggio con i servizi Alta Velocità (due coppie di Frecciargento ed altrettante di Frecciabianca) eserciti da Trenitalia.
Peraltro – conclude il presidente della Regione – la proposta prevede anche la fermata presso la stazione di Scalea – S. Domenica di Talao, così da servire l’alto tirreno cosentino attualmente non collegato a Roma con servizi ferroviari di Alta Velocità. La domanda potenziale è dunque di certo considerevole e pertanto ritengo opportuno insistere con forza nel chiedere un ulteriore approfondimento circa l’istituzione del servizio proposto, per consentire la sua attivazione, sperando altresì che ciò avvenga in tempi rapidi, auspicabilmente per la ormai prossima stagione estiva”.