Scuole inagibili a Reggio: trovato l'incastro... Ma a Catona slitta l'inizio delle lezioni

Castorina: "Lavoro di squadra dell'amministrazione". Neri: "I ragazzi non sono pedine". Le ultime novità sulle scuole

La prima campanella dell’anno scolastico a Reggio Calabria è alle porte e, nonostante le difficoltà di queste settimane ed alcuni disagi per le famiglie, le tessere del puzzle stanno andando tutte al loro posto.

La situazione di alcuni plessi scolastici, dichiarati inagibili in seguito alle verifiche sulla vulnerabilità sismica volute dall’amministrazione, continua a destare preoccupazioni.

Sono in tutto nove gli istituti risultati non idonei. Per la maggior parte di essi, la soluzione è stata trovata in maniera piuttosto rapida, per altri, invece, non è stato così. L’assessore delegato Anna Briante ha illustrato le ultimissime novità, nel corso dell’ultima puntata di Live Break.

Le soluzioni per gli studenti della Dante Alighieri del Melissari

La scuola “Dante Alighieri” (secondaria di primo grado) di via Figurella e il suo distaccamento di via Nazionale a Catona “saranno interamente ospitati presso il Ciapi. La struttura attualmente ospita un ente di formazione – la scuola per mediatori linguisticisti -.che sarà trasferita all’ex Inapli, una struttura regionale in uso alla Città Metropolitana”.

Tuttavia, saranno necessari alcuni lavori di adeguamento e il trasloco degli arredi scolastici, il che comporterà un lieve ritardo nell’inizio delle lezioni.

Per quanto riguarda la scuola primaria “Melissari” di via di Tre Mulini, gli alunni saranno trasferiti a Vito.

“Per agevolare il trasferimento – ha spiegato Briante a CityNow – il Comune ha garantito un servizio scuolabus gratuito con tre corse: la prima partirà dalla scuola di origine, mentre le altre due dal terminal Libertà. Il servizio sarà operativo sia all’ingresso che all’uscita degli studenti”.

Neri: “Si spostano i ragazzi come pedine”

Tra i partecipanti, anche Armando Neri, che ha criticato duramente l’operato dell’amministrazione comunale, accusandola di giocare una “partita a Risiko sulla pelle degli alunni e delle famiglie”.

Secondo il consigliere della Lega, spostare i ragazzi come fossero “pedine” non può essere considerata una soluzione adeguata.

“Ad oggi non abbiamo alcuna certezza che i plessi in cui verranno mandati siano agibili, sicure o meno. Corriamo il rischio di appesantire con il trasferimento dei bambini in altre scuole, strutture di cui non conosciamo la tenuta”.

Neri ha evidenziato un grave ritardo nella gestione del problema:

“Un’amministrazione che dal 17 giugno conosceva questa criticità, soltanto il 28 agosto decide di ufficializzare il problema e cercare una soluzione, su un tema così importante? Oggi soluzioni non ne esistono. L’amministrazione può giocare su tutto:  la delibera di ferragosto, gli spettacoli, Fedez, ma guai a toccare i bambini ed i loro diritti”.

Castorina: “Lavoro di squadra dell’amministrazione”

Il consigliere Antonino Castorina, altro ospite di Live Break, ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione nel cercare soluzioni adeguate, mettendo in evidenza i continui incontri, sopralluoghi e tavoli tecnici organizzati.

“Dall’assessore Briante ai consiglieri, passando per il presidente del consiglio fino al vicesindaco metropolitano, chi ha voluto dare una mano anziché puntare il dito ha contribuito a trovare soluzioni più velocemente”, ha dichiarato.

La situazione resta comunque complessa e le famiglie sono in attesa di ulteriori sviluppi, sperando che le promesse dell’amministrazione si concretizzino in soluzioni efficaci e rapide, per garantire ai bambini un ritorno a scuola sereno e in sicurezza.