Milia (FI): 'Valutare il trasferimento delle giostre nell’area Tempietto: lo spazio è sufficiente'

Il capogruppo di Forza Italia commenta le vicende riguardanti la collocazione delle giostre, in occasione delle Feste Mariane

“Non dobbiamo temere di utilizzare la nuova area riqualificata, al contrario valorizzarla nel rispetto delle norme: le giostre possono essere installate nello spazio adiacente al cantiere appena ultimato”.

Il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Federico Milia in una nota commenta la vicenda che riguarda la collocazione delle giostre, in occasione delle Feste Mariane.

“Comprendo perfettamente le legittime preoccupazioni dei residenti sulla scelta di installare le giostre attorno al Largo Botteghelle, dove già in queste ore sono in corso le prime fasi di montaggio.

L’area del Tempietto sarebbe adiacente allo spazio da destinare alle giostre e non esistono limiti di spazio che possano impedirne la collocazione nell’area adiacente al cantiere ultimato” dichiara il consigliere.

“Non dobbiamo avere timore nell’utilizzare quest’area: il rispetto delle prescrizioni previste dalla commissione provinciale di vigilanza, l’obbligo di pulizia e il rispetto delle norme di sicurezza previste dalla legge vale anche in quest’area” dichiara Milia.

“Un’area residenziale come il Largo Botteghelle non è idonea ad eventi ed iniziative di lunga durata.

Ai disagi dei residenti si aggiungono poi anche quelli della circolazione, considerato che, in concomitanza, ci sarà l’avvio dell’anno scolastico e che, proprio al Largo Botteghelle, si trova l’istituto Larizza: è indispensabile trovare una soluzione immediata, trasferendo il sito in cui collocare le giostre da Largo Botteghelle all’area del Tempietto, adiacente la nuova area riqualificata o in altro sito che rispetti i requisiti necessari, che garantiscano cioè la fruibilità in sicurezza e in condizioni di decoro nel rispetto di tutte le parti coinvolte, dagli operatori, ai fruitori delle giostre, ai cittadini residenti” conclude il capogruppo Milia.