Toscano: ‘La mia è una missione. Nemo propheta in patria’? Non ci credo

Il tecnico si racconta al sito gianlucadimarzio.com e parla di rituali, obiettivi, del suo rapporto con Reggio


E’ certamente tra gli allenatori del momenti ed anche il noto portale gianlucadimarzio.com, gli dedica uno speciale all’interno del quale il tecnico della Reggina Mimmo Toscano si racconta, partendo da quesi gesti abituali che lui non chiama scaramanzia ma rituali: “Ogni venerdì vado a cenare fuori: stesso ristorante, stesso menù, stesso posto al tavolo, stessi invitati. Alcuni di loro indossano sempre gli stessi vestiti. Oppure la colonna sonora utilizzata durante il riscaldamento prima di ogni partita: “The Chamber di Lenny Kravitz.

La Reggina è la mia missione. Hai presente il proverbio ‘Nemo propheta in patria’? Ecco io non ci credo. So benissimo cosa vuole dire vincere a Reggio e adesso spesso prima di andare a dormire sogno di farlo da allenatore: quell’immagine mi aiuta ad avere sempre in testa l’obiettivo.

Riportare l’entusiasmo in questa gente non era facile, esserci riusciti è stata una prima grandissima vittoria. Gallo è riuscito a risvegliare i sogni di ogni reggino, dunque anche i miei. Questo entusiasmo ha fatto scattare in me la scintilla: ho avuto la sensazione che fosse il momento giusto per tornare a Reggio.

Dobbiamo lasciare il segno, a prescindere dal vincere o non vincere. I ragazzi devono sudare la maglia e trasmettere emozioni alla gente. E sono fiero e orgoglioso della strada intrapresa dalla squadra, anche se il cammino è ancora lunghissimo.

Per restare il più lucido possibile provo a isolarmi, la sera vado a mangiare al Sant’Agata, evito di frequentare ristoranti o di fare una passeggiata sul corso per non farmi ‘contaminare’ da questa passione. Il mio legame con Reggio è viscerale. Mi sono staccato solo per ragioni lavorative. Qui mi conoscono tutti, ho i miei amici d’infanzia, quelli con cui ho condiviso tutto da sempre. Io qui rivivo il film della mia vita ogni giorno”.