La street art di LBS irrompe a Reggio Calabria e Milano per dire basta alla violenza sulle donne

LBS denuncia la violenza sulle donne con “This is not Femminocracy”, una doppia performance di street art a Reggio Calabria e Milano. Le foto

Milano

In occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, l’artista LBS (alias Bruno Salvatore Latella) ha trasformato le città di Reggio Calabria e Milano in spazi di denuncia sociale e riflessione collettiva con una doppia performance di street art.

L’intervento artistico a Reggio Calabria

A Reggio Calabria, LBS ha intrecciato la sua performance con la mostra antologica dedicata alla fotografa Letizia Battaglia, arricchendone il significato attraverso una reinterpretazione di un’immagine iconica dell’artista siciliana.

Questa fotografia, non presente nella mostra, è stata reimmaginata da LBS con un forte impatto simbolico: due figure femminili, avvolte in mantelli dorati e segnate da lacrime di sangue, evocano insieme il dolore e la resilienza delle donne vittime di violenza.

L’opera, posizionata in un contesto che celebra l’eredità culturale e sociale di Letizia Battaglia, amplia il dialogo sulla forza del linguaggio visivo come mezzo per sensibilizzare su temi urgenti e universali.

Reggio calabria

La performance a Milano

A Milano, la performance ha assunto una duplice dimensione:

  • Una opera di street art è stata realizzata negli spazi esterni della zona Gae Aulenti, fondendosi con il tessuto urbano e stimolando la riflessione nel cuore della metropoli.
  • Presso la Casa delle Associazioni del Municipio 1, è stata installata una seconda opera all’interno dell’edificio, con il supporto morale della Casa delle Associazioni Municipio 1 e dell’Associazione Quartieri Tranquilli.

Questa struttura progettuale ha permesso di valorizzare tanto lo spazio pubblico quanto quello istituzionale, creando un ponte simbolico tra arte, educazione e impegno sociale.

Un messaggio universale

Le due opere, pur legate da un fil rouge tematico, si distinguono per l’interpretazione e il contesto, dimostrando l’approccio versatile di LBS e la sua capacità di dialogare con territori e linguaggi artistici differenti. Entrambe sono state donate a realtà simboliche che operano per il cambiamento sociale:

  • A Milano, l’opera è stata consegnata al gruppo giovanile SottoSopra di Save the Children.

Con “This is not Femminocracy”, LBS ha unito territori e linguaggi diversi per amplificare un messaggio universale: la violenza contro le donne è una battaglia da combattere su ogni fronte, attraverso l’arte, l’educazione e l’azione collettiva.

L’eredità di Letizia Battaglia

La performance non si limita a denunciare la piaga della violenza di genere, ma si inserisce anche in un dialogo laterale con l’opera di Letizia Battaglia, confermandone l’attualità e rilevanza straordinaria.

L’arte di LBS e il suo progetto “This is not Femminocracy” diventano così un manifesto visivo e simbolico, in grado di stimolare consapevolezza e promuovere il cambiamento sociale, unendo comunità e territori in una lotta comune.

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