1908: Terremoto a Messina e Reggio Calabria. Uno degli eventi più tragici nella storia italiana
Nel 1908, un devastante terremoto di magnitudo 7.1 seguito da un maremoto colpì Messina e Reggio Calabria, causando oltre 80 mila vittime e diventando uno degli eventi più tragici nella storia italiana
07 Ottobre 2023 - 15:59 | di Redazione
Il 28 dicembre, un sisma di magnitudo 7.1 devastò Messina e Reggio Calabria. La stima delle vittime superò i 80 mila e rappresenta uno degli episodi più cupi nella storia d’Italia. Alle 05:20:27 del 28 dicembre 1908, una forte scossa di terra durò quasi 40 secondi, sconvolgendo Messina e Reggio Calabria. Si tratta del terremoto di maggiore intensità registrato in Italia con strumentazione. Il cataclisma non solo decimò l’architettura delle città e dei paesi circostanti, ma fu seguito da un tsunami che aggravò ulteriormente le circostanze. Si stima che circa 80.000 persone persero la vita.
Analisi del Terremoto
La scossa, monitorata dall’Osservatorio di Messina, ebbe una durata compresa tra 30 e 40 secondi e, stando alle testimonianze dell’epoca, fu composta da due/tre momenti, con l’ultimo particolarmente intenso. Secondo INGV Terremoti, le aree maggiormente devastate presentavano un’entità di danni sulla scala Mercalli (o più correttamente, scala MCS) tra il grado X e XI, variando tra il devastante e l’estremamente devastante. L’epicentro interessò un’area di circa 600 km2 e le città furono quasi integralmente distrutte: i resoconti del Ministero dei Lavori Pubblici dell’epoca riportano che a Messina, solo poche abitazioni rimasero in piedi. Il terremoto fu così potente da essere sentito da Ischia a Campobasso, estendendosi fino ad Albania, Montenegro e Grecia.
Origini del Sisma
Sebbene vi siano state molte ipotesi sulle cause del terremoto, una ricerca del 2021 (Barreca et al., 2021) ha individuato la faglia responsabile. Questa, lunga 34,5 km, attraversa lo stretto di Messina, estendendosi verso il nord-est della Calabria. Geologicamente parlando, si tratta di una faglia trastensiva. In parole semplici, le placche tettoliche si stanno separando e scivolando in modo obliquo. La parte siciliana si sposta verso nord-ovest e quella calabra verso sud-est.
Impatto e Consequenze del Terremoto
Il sisma fece eco in tutta Italia, in gran parte a causa della totale devastazione di Reggio Calabria e Messina. Messina, un porto cruciale per il traffico marittimo tra il Mediterraneo e il canale di Suez, fu particolarmente colpita. 76 comuni in provincia di Reggio Calabria e 14 in provincia di Messina subirono danni, con la distruzione di circa il 70-100% degli edifici. In totale, 40 mila case furono rase al suolo, 33 mila gravemente danneggiate e 68 mila lievemente danneggiate.
La vastità della devastazione fu causata da vari fattori. Oltre alla potenza del sisma e al successivo tsunami, la costruzione degli edifici dell’epoca era difettosa: troppo alti, con muri sottili, tetti pesanti e basamenti fragili. Dante Mariotti dell’INGV sottolineò che i danni furono esacerbati dai terremoti precedenti del 1894, 1905 e 1907, i quali non erano stati adeguatamente risolti.
Impatto Ambientale
Oltre ai danni umani ed economici, il terremoto provocò notevoli cambiamenti ambientali. Si notò un abbassamento del terreno, in particolare a Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovani (RC). Frane e smottamenti furono registrati in ampie aree di Sicilia e Calabria.
Il Maremoto dello Stretto di Messina
Pochi minuti dopo il sisma, un tsunami devastante colpì entrambe le sponde dello stretto di Messina. Le onde raggiunsero altezze tra 6 e 9,5 metri in Sicilia e tra 6 e 13 metri in Calabria. L’onda aggravò ulteriormente la catastrofe, aumentando il numero di vittime e i danni. Si stima che lo tsunami da solo abbia causato circa 2.000 vittime, ma è difficile discernere tra i danni causati dal terremoto e quelli dello tsunami.