Terranova e Oppido, giornata di fede, carità e arte


Giornata di fede, carità e arte per la Delegazione Calabria del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, il più antico ordine cavalleresco della storia e della Cristianità, in visita  alle antiche Città di Terranova Sappo Minulio e Oppido Mamertina. Al mattino la Delegazione è stata calorosamente  ricevuta nella Casa Comunale dal sindaco di Terranova, Arch. Salvatore Foti, il quale, nel dare il benvenuto ai partecipanti, ha voluto esternare, a nome dell’amministrazione, la gratitudine per l’attenzione solidale e di affetto mostrata nei confronti della sua Città.

Occorre dire che la visita all’antica Terranova che, ricordiamo, nel 1561, con i suoi 2941 fuochi, ossia una popolazione che va dai dodici ai quindicimila abitanti, era, dopo Tropea,  la seconda città più grande della regione, è stata fortemente voluta dall’amore, nutrito nei confronti di Terranova, da parte del Delegato dell’Ordine, Nobile Dott. Gianpietro Sanseverino dei Baroni di Marcellinara, i cui avi, nel XIV secolo e per oltre un secolo, hanno governato la ridente Città dandole “lustro e splendore, soprattutto artistico” come ha avuto modo di evidenziare nel suo magistrale excursus storico il Dott. Domenico De Angelis, sapiente “guida” dei tesori conservati nella Chiesa Matrice Maria Santissima Assunta, luogo in cui i convenuti hanno potuto ammirare, tra le altre, le splendide statue di Santa Caterina d’Alessandria e della Madonna della Neve, opere di uno dei  più grandi artisti del Quattrocento toscano, Benedetto da Maiano; ma l’attenzione dei presenti, per ovvi motivi affettivi riconducibili al Dott. Sanseverino, si è maggiormente concentrata sulla pregevole lastra tombale di Roberto Sanseverino (1364-1391), 2° Conte di Terranova, avo diretto del Delegato la cui emozione d’affetto, pubblicamente esternata in precedenza nella Casa Comunale, soprattutto durante il rituale scambio di doni, era palesemente evidente.

La visita alla Chiesa Matrice era stata preceduta dalla donazione, alla Comunità Religiosa dei Padri Missionari dell’Evangelizzazione,  di generi di prima necessità da destinarsi alle persone  bisognose di Terranova. Tale donazione rientra nel progetto umanitario “La fame del nostro vicino”, lanciato nel 2015 dal Gran Maestro dello stesso Ordine, S.A.R. Il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro attraverso una mission solidale che richiama gli scopi dell’Ordine quali il servizio verso la Chiesa Cattolica e al prossimo in difficoltà oltre quello di offrire il suo maggior contributo di azione e attività alle grandi opere eminentemente sociali dell’Assistenza Ospedaliera e della Beneficenza.

Al termine del ricevimento istituzionale ha fatto seguito la celebrazione della  Santa Messa, tenutasi nel Santuario del Santissimo Crocifisso, luogo in cui è custodito il miracoloso seicentesco Crocifisso nero, concelebrata da Mons. Antonio Morabito, Priore della Delegazione, e da Padre Pasquale Carnovale, parroco della Chiesa Matrice Santa Maria Assunta. Alla fine del rito eucaristico, il Delegato Vicario, Dott. Comm.re Aurelio Badolati ha consegnato le Benemerenze Costantiniane  “Per aver contribuito alle nobili finalità previste dagli statuti della Sacra Milizia”, al Dott. Vincenzo Vaticano, giornalista della Gazzetta del Sud e al Vice Brigadiere dei Carabinieri Luca Marchitiello. Ha concluso Padre Pasquale Carnovale il quale ha voluto ringraziare la Delegazione per l’ennesima attenzione di Cristiana solidarietà manifestata nei confronti della Comunità dei Padri Missionari “perché”, come ebbe a dire in una precedente donazione “Qualunque azione di bene, di conforto e di aiuto concreto rivolta a chi ne ha bisogno è fatta a Gesù”.

Nel pomeriggio la Delegazione si è recata nella vicina Oppido Mamertina dove è stata ricevuta, nella Casa Comunale, dal Sindaco Dott. Domenico Giannetta e dal suo Vice, Avv. Vincenzo Barca. Incontro estremamente cordiale con lieta sorpresa nel corso dei ringraziamenti per l’ospitalità ricevuta, allorquando il Delegato Vicario, Dott. Comm.re Aurelio Badolati,  ha annunciato la donazione di un’autolettiga per il costituendo “Polo di coordinamento sanitario” che, come spiegato dal Dott. Giannetta,  sarà operativo a breve nella Città di Oppido coinvolgendo varie organizzazioni (Croce Rossa, Avis, Protezione Civile ecc.).

Subito dopo la Delegazione ha fatto visita al Museo Diocesano dove è stata accolta da Don Letterio Festa, Direttore dell’Ufficio Storico Diocesano e Rettore della Cattedrale, e dall’Ing. Paolo Martino, Direttore del Museo nonché Direttore Regionale Beni Ecclesiastici. E’ stato quest’ultimo ad illustrare sapientemente le opere appartenenti al ricco e fecondo patrimonio della Diocesi, che precedentemente erano custodite nelle Chiese, nei Conventi, nei Monasteri e in altri luoghi religiosi. Tra le tante opere l’attenzione dei convenuti si è maggiormente accentrata sull’opera sicuramente più pregiata del museo, la statua in marmo di San Sebastiano (XV secolo), proveniente dall’antica Terranova, opera di Benedetto da Maiano, visitata ed attenzionata nel 2014 dal critico d’arte Vittorio Sgarbi. La visita alla splendida Cattedrale la cui storia e il ricco patrimonio artistico, sono stati minuziosamente spiegate dalla passione di  Vincenzo Vorluni, ha concluso l’intensa e piacevole giornata.

Nutrito il numero dei partecipanti della Delegazione Costantiniana. Oltre ai già citati Delegati erano presenti:  il Nobile Cav. Dott. Giuseppe Spizzirri Marzo, Rappresentante per la Città di Cosenza; il Cav. Dott. Emanuele Nazario Scarlata, Rappresentante per la Città di Reggio Calabria; i Cavalieri Carlo Parisio, Rocco Gatto, Pasqualino Guerrisi, Giovanni Surace, Domenico Greco, Antonino Giuseppe Sgrò; I neo Cavalieri Roberto Bendini e Antonio Paparo; i Benemeriti Carmelo Chirico, Antonio Vitiello, Salvatore Barbieri, Francesco Galeano, Giuseppe Sansalone e Aldo Moncada, quest’ultimo partecipante anche nella qualità di Presidente della Sezione Provinciale di Reggio Calabria dell’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia, presente all’evento con una propria rappresentanza.