Una “bomba” d’amore al Metropolitano – FOTO
La compagnia Officina dell'Arte che, con il suo direttore artistico Peppe Piromalli, incastona "gioielli" del teatro italiano
29 Febbraio 2020 - 17:42 | Comunicato
E’ un racconto vero, fatto di storie d’amore di tutti i giorni unite dall’attore e autore Enrico Maria Falconi nella bellissima commedia “S’amavano” andata in scena ieri (e si replica anche questa sera) al cine-teatro “Il Metropolitano” grazie alla compagnia Officina dell’Arte che, con il suo direttore artistico Peppe Piromalli, incastona “gioielli” del teatro italiano facendo rivivere un piccolo luogo della cultura reggina.
Luigi e Maria (sul paco gli strepitosi Enrico Maria Falconi e Ramona Gargano) danno vita ad un’opera teatrale che parla di vita e alla vita, in tutte le sfaccettature di quello straordinario e variegato sentimento che è l’amore.
Si incontrano, si scontrano, litigano, si amano: sono un uomo e una donna con fragilità, dubbi, paure e anche una certezza: l’amore resta per sempre comunque vadano le cose. L’attore Falconi è un monologhista di razza, a volte riesce anche ad improvvisare incastonando battute che strappano risate al pubblico e in quel viaggio fatto di sentimenti, porta con sè la sua “bomba” d’amore, l’attrice Gargano bella e convincente sul palco. Entrambi mostrano per oltre un’ora e mezza, un livello uniformemente elevato di professionalità e sintonia a quegli sporadici ma incisivi tempi comici dei due personaggi.
“S’amavano” è un racconto nel quale ognuno ci si può ritrovare, indossare i panni della frenetica Maria o del timido Luigi. In un continuo botta e risposta, gli attori occupano ogni centimetro della scena, intrattengono, divertono e fanno pure riflettere. Si riflette sull’amore, sulla solitudine che, a volte, ci fa sbagliare e tradire la persona che realmente si ama, si riflette sulla futilità di alcune cose che prima sembrano importanti, quasi indispensabili, e poi, quando non si ha più accanto l’amore della vita, diventa tutto così banale e superfluo.
Luigi e Maria spingono lo spettatore anche verso riflessioni più intime come la compatibilità di coppia e l’ardente desiderio di dover stare insieme per forza, il tutto scandito sempre con molta delicatezza e tatto. Non è difficile ritrovarsi nelle parole dell’uno o dell’altra, in un percorso che si evolve dall’inizio alla fine della storia e che regala emozioni. Alla fine, sia Luigi che Maria avranno una propria maturazione, senza mai dimenticare di sorridere e, soprattutto, di far sorridere.
Attraverso la mail siamavano@gmail.com consegnata al pubblico alla fine dello spettacolo, Enrico Maria Falconi sta raccogliendo altre testimonianze per continuare questo viaggio nell’amore perchè non si può morire senza essere stati amati e aver amato incondizionatamente senza se e senza ma.