Tassa di soggiorno: in Calabria applicata solo da 67 comuni
L'imposta è utilizzata dal 25% dei 271 enti aventi diritto
27 Agosto 2024 - 15:26 | Comunicato
Un comune calabrese su quattro, tra quelli che ne avrebbero diritto, ha scelto di applicare l’imposta di soggiorno. È quanto emerge da un’elaborazione di Centro studi enti locali basata su dati Mef, Banca d’Italia e Istat.
Sono 67 sul totale complessivo di 404 gli enti che, nella regione, hanno avuto incassi grazie a questo tributo dal 2019 al 2023. E i 67 comuni eleggibili, quelli titolati cioè ad applicare la tassa, rappresentano il 25 per cento del totale degli eleggibili che ammonta a 271 enti.
Ad oggi, secondo la normativa vigente, l’imposta può essere istituita dai capoluoghi di provincia e dai comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o delle città d’arte e da quelli che hanno sede giuridica nelle isole minori o nel cui territorio insistano isole minori. In Calabria i comuni che hanno usufruito di questa possibilità sono stati 49 nel 2019, 53 (nel biennio 2020-2021), 62 nel 2022 e 67 nel 2023.
La disciplina della tassa di soggiorno, da quanto è emerso in relazione ad alcune anticipazioni circolate nei giorni scorsi su una bozza di decreto, potrebbe essere oggetto di una revisione con la possibilità di estendere a tutti i comuni italiani l’applicazione del tributo.
Fonte: Ansa Calabria