Reggio, ‘dannato’ Tapis Roulant. Ancora ritardi, ipotesi bando nazionale

Il Tapis Roulant resta chiuso: nessuna soluzione immediata, il Comune valuta un bando nazionale

Tapis Roulant 2

Il Tapis Roulant di Reggio Calabria continua a rimanere chiuso e i tempi per la riapertura si allungano ancora. Dopo mesi di attesa, l’esito dell’esame sostenuto dal precedente responsabile di servizio è stato negativo, rendendo necessaria una nuova prova che si terrà salvo sorprese nel mese di marzo.

L’amministrazione comunale, che aveva già tentato soluzioni alternative – tra cui la deroga con l’ex responsabile e l’individuazione di un nuovo soggetto – non è riuscita a trovare un accordo con figure idonee a ricoprire il ruolo richiesto.

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Si valuta un bando nazionale per il responsabile di servizio

Di fronte a queste difficoltà, si fa strada una nuova ipotesi: la pubblicazione di un bando nazionale per individuare il responsabile di servizio necessario alla riapertura dell’impianto. Questa soluzione, però, comporterebbe ulteriori ritardi, poiché i tempi burocratici per la selezione e l’assegnazione dell’incarico si allungherebbero inevitabilmente.

Intanto, i cittadini restano in attesa, con il rischio che il Tapis Roulant continui a rimanere fermo ancora per diversi mesi. La speranza è che l’esame di marzo possa portare finalmente a una soluzione definitiva, evitando il ricorso a un bando che allontanerebbe ulteriormente la riapertura dell’infrastruttura.

La chiusura prolungata del Tapis Roulant continua a rappresentare un grave disagio per cittadini, commercianti e turisti. L’infrastruttura, infatti, è un collegamento strategico che permette di risalire facilmente dal Corso Garibaldi alle vie superiori della città.

I commercianti della zona lamentano un calo di affluenza, mentre i turisti incontrano difficoltà nel visitare alcune delle zone panoramiche e storiche della città. L’amministrazione comunale, da anni, non riesce a trovare una soluzione stabile e duratura per il Tapis Roulant, restando impantanata in difficoltà tecniche e lungaggini burocratiche che continuano a penalizzare l’intera comunità.

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