‘Ndrangheta, Basso profilo: chiesti 8 anni per l’assessore Talarico
Per l'ex assessore al bilancio della Giunta Regionale, indagato per scambio elettorale politico mafioso, i pm hanno chiesto 8 anni di reclusione
14 Settembre 2021 - 09:49 | di Redazione
Otto anni di reclusione sono stati chiesti a carico di Francesco Talarico, assessore regionale della Calabria al Bilancio ed alle Politiche del personale.
“Basso profilo”: richiesta di condanna per Talarico
L’ex presidente del Consiglio regionale indagato nell’operazione “Basso profilo” ha scelto il rito abbreviato per il processo in corso nell’aula bunker di Lamezia Terme, incentrato sui presunti rapporti tra alcune coste del crotonese con imprenditori ed esponenti della pubblica amministrazione.
Ventiquattro condanne e un’unica assoluzione, queste le richieste avanzate dai pm Veronica Calcagno e Paolo Sirleo al termine della requisitoria, tra queste spicca quella dell’ex assessore che, qualche mese fa, è finito al centro della bufera. Talarico, infatti, è imputato di associazione per delinquere aggravata dal metodo mafioso e di scambio elettorale politico-mafioso.
Le altre condanne
Sei anni sono stati chiesti per il notaio di Catanzaro Rocco Guglielmo, accusato di falso ideologico.
Gli altri imputati per i quali sono state formulate richiesta di condanna sono Tommaso Rosa, accusato di essere stato il riferimento operativo della ‘ndrangheta di Roccabernarda, legato al capo del “locale” Antonio Santo Bagnato, per il quale sono stati chiesti 20 anni; Rodolfo La Bernarda, accusato di traffico di influenze illecite aggravato dal metodo mafioso, e di corruzione (8 anni ed 8 mesi); Carmine Falcone, accusato di associazione mafiosa quale organizzatore dell’articolazione mafiosa denominata “locale di San Leonardo di Cutro” (16 anni) e Antonino Pirrello, titolare della società Puliservice, accusato di essere stato il promotore di un’associazione per delinquere semplice aggravata dal metodo mafioso (6 anni).
L’assoluzione é stata invece chiesta per Luciano Basile, amministratore delegato della Sicurtransport spa, società di vigilanza privata con sede in Sicilia, che era accusato di traffico di influenze illecite.
Fonte: Ansa Calabria