Taibi: ‘La Reggina merita la serie A. Il mio futuro ed il calcio mercato’
Il DS parla a tutto campo di società nuova, tecnico, giocatori e calciomercato
28 Dicembre 2018 - 10:14 | di Michele Favano
La Reggina vola, scala la classifica e si colloca in piena zona play off. Ma si rimane in attesa di conoscere l’entità della penalizzazione. Insieme a questo un cambio di società che dovrebbe avvenire a breve, di questo e di altro se ne è parlato con il Ds Massimo Taibi, ospite di Momenti Amaranto su Video Touring: “Il tecnico ed i ragazzi sono stati bravi, superando un momento delicato e non solo per quello che riguardava i risultati. Si è fatto quadrato, credendo nel lavoro ed i frutti si stanno vedendo.
Quando la squadra non stava ottenendo quello che si sperava, si è fatto gruppo. Il sottoscritto ha parlato a lungo con l’allenatore sul quale circolavano strane voci assolutamente infondate (abbiamo sempre creduto in lui) e soprattutto con la squadra, invitandoli a concentrarsi sul campo ed a credere in quello che si faceva.
Abbiamo raggiunto una collocazione in classifica inaspettata ma meritata, arrivano le prime soddisfazioni ma invito tutti a rimanere umili perché nulla è stato ancora fatto visto che il cammino è molto lungo. Non avete idea quanto mi possa dare fastidio che qualche punto di penalizzazione ci toglierà quello che si è conquistato, ci stiamo impegnando per farne il più possibile.
In tutto questo contesto la cosa che più mi ha amareggiato, è stato lo scetticismo ed il pessimismo da parte di tanta gente. Qui siamo di fronte a persone serie come i Praticò che hanno investito tanto, forse qualche volta male con degli errori. E’ vero, sono stati vissuti giorni difficilissimi, ma il sottoscritto è stato sempre fiducioso e questo prossimo cambio di società mi dà ragione. Reggio è chiaro che merita di più, una società più solida e pare che si stia arrivando.
La situazione che si è venuta a creare è ribaltabile solo con i fatti. La squadra in campo con i risultati, la società con quello che sta accadendo, visto che in tanti si diceva che non avrebbero mai venduto.
Spero che la Reggina possa migliorare la sua condizione economica, tornare al più presto in serie A, ho parlato con la nuova proprietà e l’approccio è stato ottimo. Mi piacerebbe proseguire sul lavoro tracciato, ma non penso a me stesso, quanto al bene di questa società. Intanto spero che domenica lo stadio possa contare presenze in più (si giocherà alle 16,30), ho l’immagine di un Granillo stracolmo ed è quello che ho sempre raccontato ai miei ragazzi. Si è vero, ci saranno i nuovi proprietari della Reggina, forse un motivo in più per far vedere cosa può fare Reggio.
Su Belardi mi sono esposto e detto abbastanza. Per me è un fratello, persona vera e mi somiglia molto in quanto parecchio istintivo. Emanuele è stata e potrebbe essere ancora una risorsa importante, anche se in questo momento in quel settore abbiamo Carmelo Romeo che sta facendo altrettanto bene.
Sul mercato bisognerà capire le strategie da adoperare. Non resta che attendere e quindi capire quello che succederà. Sicuramente questo è un organico che va ridotto dal punto di vista numerico, qualora ci fosse la disponibilità si potrebbero fare degli interventi ed è chiaro che il primo pensiero va ad un attaccante strutturato. Magari i nuovi proprietari mi chiederanno di rinforzare questa squadra e credo che sia così. Il lavoro sarà meno impegnativo rispetto alla scorsa estate, quando si son dovuti prendere 28 calciatori.
Per un momento si è vissuto quanto accaduto a Matera, anche se non ho mai creduto che i miei ragazzi non sarebbero scesi in campo con la Vibonese. Dopo il comunicato dell’AIC, mi sono arrabbiato come una iena ed ho cercato di far capire a tutti che la famiglia Praticò è diversa dalle altre e che quel momento di difficoltà si sarebbe superato. Nessuno di loro mi ha detto che non avrebbe giocato e sono sicuro che se non fosse stata risolta la situazione, nessuno mi avrebbe tradito”.