Grande occasione di crescita per gli studenti del “Piria” in compagnia di Leopardi e Paolo Cicciù
Un'esperienza veramente intensa, quella vissuta dagli studenti dell’Istituto tecnico economico “Raffaele Piria” di Reggio Calabria
15 Gennaio 2019 - 16:38 | comunicato stampa
Emozioni. È questa la parola chiave dell’esperienza vissuta oggi dagli studenti dell’Istituto tecnico economico “Raffaele Piria” di Reggio Calabria.
Insieme a Paolo Cicciù, presidente provinciale del CSI e membro del coordinamento di Alleanze educative, i ragazzi hanno cercato di tirare fuori ciò che tengono dentro di sè.
L’iniziativa ha visto come punto cardine la lettura delle poesie di Giacomo Leopardi, riviste e commentate da Alessandro D’Avenia nel suo libro “L’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita”.
E dall’Infinito alle varie “sfortune” che hanno perseguitato il poeta di Recanati, gli studenti hanno dimostrato di avere la voglia e la necessità di condividere alcuni aspetti della loro vita, sfumandoli a proprio piacimento o magari lasciando scoprire un lembo di dolore o tristezza che contraddistingue la loro età.
Il tutto senza invadere la loro privacy e soprattutto senza forzature.
Paolo Cicciù ha cercato solo di dare degli imput affinché i 22 ragazzi raccolti nella Stanza delle emozioni dell’istituto. Imput che sono serviti agli studenti per esprimersi a proprio modo, anche con un semplice pensiero scritto su un post it.
Il presidente per salutare i ragazzi, che in un’ora di confronto hanno potuto anche solo riflettere sul loro essere, ha affermato:
“Non mettere mai una siepe davanti alla vostra immaginazione ragazzi”.
Cicciù, che ha proposto il progetto, immediatamente approvato dalla scuola, attraverso la rete di Alleanze educative, prosegue:
“Abbiamo provato a fare un’esperienza di condivisione delle fragilità, sogni e rapimenti di ognuno, e di quanta tenacia bisogna mettere per raggiungere i propri sogni”.