Vaccini al Poliambulatorio di San Roberto: la bella storia del dott. Evoli

"Chi nasce qui non dimentica mai di essere figlio di San Roberto". Le parole del medico che ha fatto ritorno nel suo Paese di origine

Campagna Vaccinale Al Poliambulatorio Civico Di San Roberto

«Il Poliambulatorio Civico di San Roberto si riconferma un centro dal grande potenziale, a volte sottovalutato dalle istituzioni, ma sempre al meglio valorizzato dall’amministrazione sanrobertese. Infatti qui è in corso una nuova sessione della campagna vaccinale in contrasto alla pandemia, allestita dal Comune grazie all’ausilio del medico Cesare Evoli, l’infermiere Sergio Mulonia ed i volontari della Croce Rossa e delle associazioni presenti sul territorio – dichiara il sindaco Antonino Micari – Dieci anni di malasanità non devono essere pagati dai cittadini, specie da quelli dell’entroterra.

Con questa iniziativa stiamo garantendo un servizio ai nostri compaesani, alleggerendo il carico di lavoro dell’ASP di Reggio ed adempiendo alle politiche di vaccinazione di prossimità indicate dal Presidente Roberto Occhiuto della Regione Calabria, il tutto autonomamente.

Ciò è stato possibile grazie ai figli di San Roberto che hanno risposto la scorsa settimana all’appello del loro Paese, così come alle sinergie ben rodate col dottor Ernesto Giordano dell’USCA di Scilla, il quale ha fornito noi i vaccini ed ha coordinato l’equipe medica che si è occupata di vaccinare con terza dose i nostri allettati. Ai volontari va la mia gratitudine e la mia ammirazione ai miei concittadini, così come a padre Benoit per la gestione delle parrocchie, i quali attenendosi alle regole e dimostrando responsabilità civica, hanno reso possibili le condizioni per fare uscire il nostro Comune dalla zona arancione».

Leggi anche

Nel giornata di ieri sono stati vaccinati con terza dose sessantaquattro over cinquanta, mentre oggi si stanno servendo oltre settanta ulteriori prenotati. Volontari della Croce Rossa, consiglieri comunali e singoli cittadini stanno facendo quadrato attorno al Poliambulatorio Civico di San Roberto, rendendo possibile una campagna vaccinale efficace ed efficiente.

«Sono partito da San Roberto per studiare medicina all’età di diciotto anni, oggi ne ho settantadue, con la fortuna di una gratificante carriera alle spalle che ancora continua in Basilicata, dove sono responsabile sanitario di una casa di riposo – commenta il dottor Cesare Evoli – La lontananza però non ha reciso le radici e la notizia del lutto che ha colpito la mia comunità ad inizio gennaio, ha scosso la mia coscienza di sanrobertese. Per questo oggi sono qui per aiutare i miei compaesani, qui dove mia mamma per tanti anni ha insegnato e mio papà ha lavorato, qui dove è custodita la mia gioventù. C’è una sensibilità in noi, chi nasce qui non dimentica mai di essere figlio di San Roberto».