Reggio, la statua dell’Angelo lontana dalla chiesa per una questione di ‘incolumità’

La collocazione nella casa del Comune, ha spiegato la prof.ssa Cagliostro "è provvisaria ed a protezione del manufatto". Quando sarà spostato, c'è la possibilità che non faccia più ritorno alla chiesa


Un simbolo di protezione e fede per la comunità di Reggio Calabria, la statua dell’Angelo Tutelare, nonostante gli anni trascorsi, rimane lontana dalla Chiesa di San Giorgio al Corso. Il mancato ritorno ha suscitato non poche discussioni, tanto che il parroco don Nuccio Cannizzaro ha deciso di scrivere una lettera al sindaco Falcomatà. Ad illustrare le dinamiche del mancato spostamento e del futuro della statua è stata la prof.ssa Marisa Cagliostro, Presidente dell’associazione culturale Ulysses.

La storia dell’Angelo Tutelare

L’Angelo Tutelare, un’opera marmorea di grande valore storico e artistico, è parte integrante del patrimonio culturale di Reggio Calabria. La sua presenza nella città risale a svariati secoli fa ed è stata spostata più volte nel corso della storia, trovando collocazioni temporanee che ne garantissero la protezione.

Nel 2018, “l’ultimo volo” dell’Angelo, spostato dalla sua collocazione presso la Chiesa di San Giorgio al Corso a Palazzo San Giorgio per essere sottoposto a necessari interventi di restauro. Nonostante il completamento dei lavori e un’autorizzazione del sindaco – risalente al 2019 – che ne predisponeva il ritorno alla chiesa, nulla è cambiato in questi 5 anni ed il prolungato allontanamento ha sollevato domande e preoccupazioni tra i cittadini e i fedeli.

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Il futuro della statua

“Apprendo dai media che il Parroco di S. Giorgio ha chiesto il ritorno della statua e, se ben ricordo, aveva anche apprestato sua sponte una cappella della chiesa monumentale, già destinata a battistero, per accogliere la statua evidentemente a conoscenza del fatto che non poteva ritornare all’aperto. La statua non può tornare all’aperto dopo il restauro, a causa dei danni che ne riporterebbe” ha spiegato la prof.ssa Cagliostro in un post su Facebook.

La presidente dell’associazione Ulysses ha inoltre sottolineato che la chiesa di San Giorgio al Corso non è il sito originario della statua, ma solo uno dei vari spostamenti. Secondo la Cagliostro, “si era ipotizzato di farne una copia da sistemare sulla base che tutt’ora è rimasta nella Piazzetta antistante S. Giorgio e che certamente deve seguire la statua”.

Una proposta, avanzata dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS) presieduto dall’Assessore Calabrò, prevedeva di collocare la statua sotto il porticato del Nuovo Museo della Visitazione. In alcune sale del piano superiore del museo, è prevista, infatti, una ricostruzione virtuale e documentale della storia della città, che includerebbe anche la storia della statua.

“Tuttavia – ha concluso la prof.ssa Cagliostro – i ritardi nella conclusione dei lavori del museo hanno impedito lo spostamento”.