Discarica di Melicuccà, futuro (ancora) incerto. Fuda: ‘Apertura da valutare’
L'intervento del delegato all'ambiente durante il Consiglio Metropolitano si è focalizzato anche sullo stato della discarica di Melicuccà
08 Luglio 2021 - 19:09 | di Eva Curatola
Nella riunione del Consiglio Metropolitano, tenutosi nel pomeriggio di oggi, giovedì 8 luglio, a palazzo Alvaro, si è discusso anche dell’importante tema rifiuti e della gestione del ciclo integrato su cui Fuda e Brunetta avevano aggiornato i cittadini solamente qualche tempo fa. Cosa è cambiato? Il delegato all’ambiente, Salvatore Fuda ha fatto il punto della situazione soffermandosi sulla discarica di Melicuccà.
Cosa accade alla discarica di Melicuccà
Il consigliere delegato all’ambiente ha sottolineato, ancora una volta, l’intenso lavoro di sinergia con la Regione Calabria, anche per ciò che riguarda l’impianto di Melicuccà.
“Si è stabilito di procedere con una “road map” – ha spiegato Fuda al Consiglio – che porterà all’apertura o meno dell’impianto”.
Non è detto, quindi, che dopo una lunga attesa la discarica verrà completata e messa in funzione, a causa delle incertezze sorte per la vicinanza della sorgente Vina, che tanto hanno fatto discutere Ranuccio. Qualche tempo fa, infatti, il sindaco di Palmi e consigliere metropolitano aveva presentato una sospensiva al Tar sulla realizzazione della discarica di Melicuccà.
Fuda: “Avviata la perimetrazione dell’area”
“La Regione ha avviato le pratiche con Arpacal per la perimetrazione dell’area di rispetto sulla sorgente Vina che, attualmente, ancora mancava – ha fatto sapere Fuda in sede di consiglio metropolitano. Si procederà, quindi, con la richiesta ad Arpacal, ad Ispra e coinvolgendo il Ministero per la Transizione ecologica per capire se quei parametri di esercizio possano essere rispettati a tutela della salute pubblica”.
L’intervento delle varie parti, specializzate nel settore, serve dunque a fugare ogni dubbio su di un eventuale “pericolosità” dell’attivazione della discarica.
“Nessuno avvierà un impianto se non v’è certezza sull’integrità dell’approvvigionamento idrico nelle zone interessate dall’opera – ha concluso il delegato all’ambiente. L’impianto di Melicuccà è sì strategico, ma dobbiamo avviare presto la realizzazione del Piano d’ambito e gli altri impianti che ci consentiranno di uscire da questa situazione di difficoltà nel medio-lungo periodo”.
Secondo Fuda, “l’ultimo tallone d’Achille che rimane è, purtroppo, la capacità di alcuni Comuni di avviare la raccolta differenziata: dobbiamo accelerare sennò non ne potremo mai uscire”.