Scilla, perseguita l’amante della moglie: scatta il divieto di avvicinamento
Minacce, aggressioni e atti vessatori hanno portato la vittima al punto di avere paura persino di recarsi presso il proprio luogo di lavoro
20 Novembre 2024 - 16:32 | Comunicato Stampa
I Carabinieri della Stazione di Scilla hanno eseguito un’ordinanza che dispone il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima, con l’obbligo per l’indagato di mantenere una distanza minima di 500 metri.
Il provvedimento cautelare riguarda un uomo residente a Scilla, accusato di atti persecutori nei confronti di un 54enne originario di Reggio Calabria.
Le origini della vicenda
L’intera storia ha preso avvio nella scorsa estate, quando l’uomo avrebbe scoperto che la moglie intratteneva una relazione extraconiugale con il 54enne. Da quel momento, secondo quanto denunciato, l’indagato avrebbe avviato una serie di comportamenti ossessivi nei confronti della vittima, tra cui:
- Minacce
- Aggressioni fisiche
- Atti vessatori
L’intensità e la frequenza degli episodi denunciati hanno portato il 54enne a modificare radicalmente le sue abitudini di vita, fino al punto di avere paura persino di recarsi presso il proprio luogo di lavoro.
Esasperato dalla situazione e dal clima di costante tensione, verso la fine dell’estate, l’uomo ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di Scilla per denunciare i fatti.
Le indagini e il provvedimento
I Carabinieri, dopo aver ascoltato con attenzione la vittima e diversi testimoni oculari degli episodi denunciati, hanno raccolto tutti gli elementi necessari per circostanziare i fatti.
Le informazioni e le prove acquisite sono state trasmesse alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, che ha valutato il grave quadro indiziario a carico dell’uomo e richiesto l’emissione di una misura cautelare al Tribunale di Reggio Calabria.
Il Tribunale ha quindi disposto:
- Il divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da essa frequentati
- Una distanza minima di 500 metri, al fine di tutelare la vittima e prevenire il rischio di ulteriori episodi persecutori
Stato delle indagini
Va sottolineato che il procedimento si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari. In conformità con la normativa vigente, l’indagato è da considerarsi innocente fino all’eventuale emissione di una sentenza definitiva di colpevolezza.