Ballettu siciliano a Reggio: un sabato di tradizione e danza con Incontriamoci Sempre

La danza agropastorale dei Peloritani, in un laboratorio alla stazione di Santa Caterina

u ballettu

Continua la collaborazione tra l’associazione reggina Incontriamoci Sempre e il collettivo romano Sud in Ballo, che, per questo inizio del 2025, propongono uno stage di Ballettu a cura di Luana Piazza, originaria di un piccolo paese alle pendici dell’Etna. Luana si è avvicinata alle danze tradizionali oltre dieci anni fa, entrando in contatto con pastori, suonatori e danzatori siciliani, partecipando a feste tradizionali e apprendingone le movenze autentiche.

Le radici del Ballettu

Il Ballettu è il ballo tradizionale agropastorale diffuso soprattutto nella zona dei monti Peloritani (Messinese, Sicilia). Veniva danzato durante le feste legate al calendario agricolo (semine, vendemmie, mietiture), alle tosature, nel periodo di carnevale o in feste private. È sempre stato un momento di incontro e socialità, accompagnato originariamente dalla zampogna (ciaramedda) e dal tamburello. In seguito si sono aggiunti organetto e fisarmonica, ma ancora oggi lo strumento prediletto resta la zampogna.

Si tratta di una danza semplice, spesso ballata in rota, con un ritmo terzinato e pochi codici e figure: la coppia decide quali utilizzare a seconda delle passate musicali e del rapporto che si crea con l’altro danzatore.

Il laboratorio del 1° febbraio 2025

Il laboratorio si terrà sabato 1 febbraio 2025, dalle 10:00 alle 16:30, presso i locali della Stazione ferroviaria di Santa Caterina a Reggio Calabria, sede dell’associazione culturale Incontriamoci Sempre ODV. Si inizierà con una panoramica sul contesto territoriale in cui nasce “u Ballettu”, passando poi all’ascolto della zampogna – strumento cardine di questa danza – e al suo particolare ritmo. Con calma, i partecipanti muoveranno i primi passi, imparando i passi base e le figure principali del Ballettu, fino ad affrontare alcune varianti tipiche di specifiche famiglie di danzatori tradizionali e le eventuali particolarità territoriali.

Il laboratorio è aperto a tutti e tutte, in linea con lo spirito inclusivo e il motto dell’associazione: “Stiamo bene insieme”.