Stadio Granillo, vergogna senza fine. Non solo il manto erboso, negli spogliatoi…


Chi lo avrebbe mai detto, una decina d’anni fa, che il glorioso stadio “Oreste Granillo”, un tempo fortino e vanto d’una città intera si sarebbe ridotto ad un autentico rottame, fonte di vergogna per una società, la Reggina 1914, la quale oggi rappresenta la massima espressione del calcio cittadino, e per l’intera Reggio Calabria.

Non bastasse un rettangolo da gioco aberrante, oggetto di alcune sacrosante  critiche del mister della Virtus Francavilla, Gaetano D’Agostino, è quanto emerso nel dopo partita ad essere inquietante.

Come ammesso dal club di Via Petrara, infatti, gli spogliatoi erano sprovvisti d’acqua calda. L’ennesima figuraccia, su scala nazionale, che vede protagonista di quello che, tranquillamente, potremmo ormai definire come un ex stadio di calcio.