Dpcm Natale, il secco ‘No’ del Ministro Boccia agli spostamenti tra Comuni

Il Ministro per gli Affari regionali non ha dubbi al riguardo: "Limitare gli allentamenti tra Comuni nelle festività è da irresponsabili"


Il Governo è stato molto chiaro sin dall’inizio, le disposizioni contenute nel nuovo Dpcm sarebbero state tutt’altro che “permissive”. E così è stato. Gli italiani che, durante le festività natalizie, forse, si aspettavano più tolleranza da parte delle istituzioni hanno visto i loro desideri sfumare in fretta.

Negli ultimi giorni al centro del dibattito, da Nord a Sud, c’è la normativa che impedisce lo spostamento tra Comuni di una stessa Regione il 24, 25 dicembre e l’1 gennaio. A prescindere dalla decisione finale, però, in Ministro degli Affari regionali ha voluto precisare il pensiero al riguardo.

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“Dirò una cosa impopolare, ma limitare gli allentamenti per le prossime festività sarebbe da irresponsabili”.

Lo ha scritto pochi minuti fa sulla sua pagina Facebook Francesco Boccia.

“Se servono chiarimenti sui piccoli comuni e precisazioni, anche con norme, per consentire i passaggi tra piccoli comuni limitrofi o confinanti si faranno. Ma aprire un dibattito politico per aprire i confini dei comuni come se fossero tutti uguali, e le stesse province, è da irresponsabili. Chi vuole aprire tutto se ne assuma la responsabilità, il Parlamento è sovrano”.

La disputa interna creatasi fra maggioranza e opposizione, ma anche all’interno delle due fazioni la dice lunga sul dissenso creato dalla normativa entrata in vigore con la firma del Dpcm 3 dicembre.

“Io continuo ad essere contrario all’apertura indiscriminata tra comuni, anche ieri ci sono stati quasi 900 morti, in Germania (con numeri nettamente inferiori ai nostri) si pensa addirittura ad un nuovo lockdown per evitare una terza ondata tra gennaio e febbraio e noi continuiamo a fare un dibattito surreale sullo spostamento tra Comuni per soli tre giorni?”.

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