Sparatoria in Calabria, la ricostruzione: l’inseguimento e la lite, poi il pestaggio al poliziotto

Stava andando in ufficio per prendere servizio, a quanto si apprende da fonti informate, l'ispettore di Polizia che ieri nel Crotonese ha ucciso Francesco Chimirri


Sparatoria a Crotone, l’agente é stato ricoverato nell’ospedale di Catanzaro, dove sarà sottoposto nelle prossime ore ad un intervento chirurgico per le numerose lesioni che ha riportato soprattutto al volto. L’agente, comunque, non sarebbe in pericolo di vita.

Secondo fonti informate, si tratta di un ispettore di grande esperienza, in servizio alla Squadra mobile, che si stava recando in ufficio e che ha fatto fuoco dopo aver subito una pesante aggressione. La vicenda ha avuto inizio ad Isola Capo Rizzuto, un centro a pochi chilometri da Crotone.

Secondo una prima ricostruzione, avrebbe notato Chimirri mentre investiva con la sua auto alcune automobili parcheggiate. Notata la scena, l’agente si sarebbe posto all’inseguimento di Chimirri, affiancando la sua auto e raggiungendolo soltanto nel centro abitato di Crotone, nel quartiere “Campanaro”, considerato dagli investigatori ad alta sensibilità criminale perché vi risiedono numerosi pregiudicati.

Quando le due auto si sono fermate, Chimirri avrebbe tentato di aggredire il poliziotto, che nel frattempo era sceso dalla sua vettura. A quel punto c’é stata la reazione di G.S., che ha impugnato la sua pistola d’ordinanza ed ha sparato tre colpi contro il quarantaquattrenne, uno solo dei quali lo ha raggiunto, provocandone la morte istantanea.

É stato in quel momento che alcuni familiari e conoscenti di Chimirri si sono scagliati contro il poliziotto, tempestandolo con calci e pugni. Secondo fonti informate, l’auto inseguita ad un certo punto si è fermata, il poliziotto è sceso dalla sua vettura e anche gli occupanti dell’altra auto sono scesi.

C’è stata quindi una pesante aggressione all’ispettore a cui partecipano anche altre persone che erano sul posto. A questo punto c’è stato lo sparo che ha ucciso Chimirri. Solo l’intervento dei carabinieri, giunti nel frattempo sul posto, ha consentito di riportare la situazione, sia pure con grande difficoltà, alla calma, sottraendo il poliziotto da una situazione che si era fatta per lui molto critica.

I carabinieri, per ricostruire in ogni dettaglio la dinamica di quanto è accaduto, hanno acquisito le immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza installate nella zona. I militari stanno anche sentendo, nella qualità di testimoni, le persone che hanno assistito alla scena.

Obiettivo delle indagini, in particolare, è di ricostruire l’intera dinamica dei fatti culminati con la morte di Francesco Chimirri e di identificare le persone che hanno aggredito e quasi linciato il poliziotto in modo da inchiodarle alle loro responsabilità. Un compito difficile anche perché la scena dell’aggressione sarebbe avvenuta fuori dal campo visivo delle telecamere.

La vicenda ha suscitato scalpore sia a Crotone che ad Isola Capo Rizzuto. L’agente è in servizio da alcuni anni ed é considerato un poliziotto esperto e di grande professionalità. Stima circondava anche Francesco Chimirri, conosciuto da molti per la sua professione di pizzaiolo e per il suo attivismo sui social. Le indagini dei carabinieri dovrebbero consentire a breve di chiarire tutti i contorni della vicenda.

Stava andando in ufficio per prendere servizio, a quanto si apprende da fonti informate, l’ispettore di Polizia che ieri nel Crotonese ha ucciso Francesco Chimirri.

Questa la ricostruzione delle fonti: il poliziotto – della squadra mobile, di grande esperienza – era diretto in ufficio sulla sua vettura, quando ha visto un’auto che ne urtava un’altra e si allontanava senza fermarsi.

L’ispettore l’ha quindi inseguita; l’auto dopo un po’ si ferma, il poliziotto scende dalla sua vettura; anche gli occupanti dell’altra scendono.

C’è quindi una pesante aggressione all’ispettore a cui partecipano anche altre persone che erano sul posto. C’è infine lo sparo che lascia a terra Chimirri. Il poliziotto resta gravemente ferito, ma non è in pericolo di vita.

fonte: ansa.it