Uno sguardo sul sociale, anziani e rischio solitudine: la possibilità di un'isola

Terzo appuntamento con la rubrica curata dalla dott.ssa Falduto. Lo sfogo di un lettore che tira le orecchie alla politica: "Demenza, vecchiaia è tema poco cool, non tira!"

Il titolo che apre il consueto appuntamento con la nostra rubrica “uno sguardo sul sociale” è preso in prestito dal romanzo provocatorio, ironico e incisivo di Michel Houellebecq. Chi ci scrive infatti, usa dei termini forti, impetuosi che arrivano al lettore come un pugno allo stomaco.

Descrive un affresco sociale dai contorni disarmanti, tra pennellate di abbandono sociale e aberrante indifferenza. Dietro il sarcasmo e la critica tagliente si palesa il tentativo dell’autore di rompere il silenzio, di smuovere le coscienze e allo stesso tempo di fermarsi a pensare: il gioco e i giri attorno alle parole, appositamente scelte, obbligano infatti a so-stare su di esse cercando di coglierne il senso. Un tema caldo che si lega all’arrivo del caldo; un tema trascurato, tanto spesso dimenticato: la solitudine dell’anziano.

“Oggi abbiamo 9 milioni di persone anziane sole o a rischio isolamento nel nostro Paese sui 13,9 milioni di anziani censiti dall’Istat. Il 65% degli anziani, dunque, è solo oppure è in coppia con il coniuge in situazioni di fragilità”. La solitudine dell’anziano si accompagna alla depressione e all’ansietà cronica grave. Sempre un recente articolo proposto da Ansa mette in correlazione l’arrivo dell’estate con la condizione di solitudine nell’anziano: “Il caldo e la solitudine sono una miscela esplosiva” (ANSA)

Lasciamo al lettore aperta la possibilità di rispondere alle parole che seguono…

I vecchi tra giornate mondiali sull’Alzheimer, canicola estiva e tutela degli animali domestici

di Franco Campolo – Celebrata la solita giornata mondiale sull’Halzheimer, del vecchio, del vecchietto, della terza età ecc.

Le giornate mondiali riconosciute dalle Nazioni Unite sono oltre 170; tanta fuffa e pippe omeriche ma si sa, una giornata mondiale, non si nega a nessuno. Un profluvio insopportabile di vuoto pneumatico sulle demenze e sui vecchi con affaccio sull’indifferenziata, un po’ come si fa per la spazzatura. Ad onor del vero in questi ultimi anni, da noi al Sud, anzi in Calabria, Sud del Sud, si sono dette e fatte “cose”, una sorta di Ecce Bombo di Morettiana memoria, convegni e convegnucci dei vari club di amichettisti… tanto per parlarsi addosso, tanta aria fritta per esorcisti e invasati apprendisti stregoni con il contorno di treni e presepi della memoria, riti sciamanici, tarantelle terapeutiche, pasticche e tisane miracolose.

Alla fine della fiera, da parte della politica un silenzio assordante. E’ risaputo! Demenza, vecchiaia è tema poco cool, non tira! Con l’estate alle porte è tutto uno spot, un appello accorato afflitto, dolente, triste, mesto perché gli animali domestici non vengano abbandonati. Una commedia ipocrita del terracqueo mediatico.

Un mercatino delle emozioni. Anche questo è risaputo, l’amore per gli animali è conveniente, si acquista gloria a buon mercato e ci fa sentire buoni cristiani. Per i vecchi d’estate ci sono giardinetti pubblici, i centri commerciali climatizzati, RSA sgarrupate, ricoveri in ospedale. Vogliamo mettere la simpatia e la tenerezza che fanno i cucciolotti? I vecchi sono meno simpatici, noiosi, pretenziosi, rompi balle…un impiastro, un impedimento alle nostre vacanze. Ma che cavolo pretendono sti vecchi? Votano persino! E’ già tanto se non li abbandoniamo nelle aree di sosta delle autostrade. Si sbrighino a tirare le cuoia, di occupare le panchine nei giardinetti pubblici, a dar fastidio ai pennuti… e imparassero una volta per tutte a scodinzolare come i cagnolini.