Arcigay “I Due Mari” Reggio Calabria, esprime piena solidarietà alla società Sporting Locri e al presidente Armeri per le vili minacce ricevute che hanno costretto la società ad abbandonare un’attività che aveva condotto la squadra di calcio femminile a 5 ai massimi livelli nazionali della propria categoria.
In un momento in cui tutta la Calabria sta cercando di esprimere le proprie migliori energie e metterle al servizio delle comunità per superare la crisi sociale ed economica che ci relega da anni agli ultimi posti di tutte le classifiche, quanto accaduto a Locri riaccende drammaticamente i peggiori riflettori su una terra violentata ancora una volta.
Non è più accettabile che la Calabria e la Locride, che ci ha sempre ospitato mostrando una grande attenzione per la sfera dei diritti e delle pari opportunità per tutti, assurga agli onori delle cronache come terra di minacce e di ndrangheta, come luogo in cui è più facile ritirarsi che combattere, come territorio che uccide anche la speranza di una meravigliosa favola sportiva come quella che queste ragazze hanno regalato a Locri.
Le minacce e i soprusi di cui è vittima lo Sporting Locri minacciano e usurpano tutti noi che, giorno dopo giorno, passo dopo passo, combattiamo la nostra guerra quotidiana per rendere la Calabria un luogo accogliente, sensibile, aperto e incline allo sviluppo umano, sociale ed economico. Guerra, si: questa è una guerra che non possiamo e non dobbiamo permetterci di perdere.
Grazie, ragazze, perché continuate a dimostrare che in questa Calabria è possibile. Ciò per cui ci battiamo è la libertà, per questo siamo con voi.